Ogni trasformazione del territorio sottoposto al vincolo paesaggistico implica, a cura dell’Autorità preposta alla sua tutela, una valutazione di compatibilità del nuovo assetto
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Ogni trasformazione del territorio sottoposto al vincolo paesaggistico implica, a cura dell’Autorità preposta alla sua tutela, una valutazione di compatibilità del nuovo assetto

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2046. Ogni trasformazione del territorio sottoposto al vincolo paesaggistico implica, a cura dell’Autorità preposta alla sua tutela, una valutazione di compatibilità del nuovo assetto, da realizzare ex novo o da mantenere a titolo di sanatoria, con i valori che esso intende proteggere e mantenere. Sentenza...

Solo con una adeguata motivazione è derogabile il principio della suddivisione in lotti di un appalto.
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Solo con una adeguata motivazione è derogabile il principio della suddivisione in lotti di un appalto.

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2044. Solo con una adeguata motivazione è derogabile il principio della suddivisione in lotti di un appalto. Sentenza 3 aprile 2018, n. 2044 Data udienza 25 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha...

Il principio di autonomia dei lotti non fa venire meno la possibilità per la stazione appaltante, nell’esercizio di un potere discrezionale, di prevedere che per la partecipazione a più di un lotto sia richiesto un requisito più elevato rispetto a quanto è richiesto in caso di partecipazione ad un singolo lotto
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Il principio di autonomia dei lotti non fa venire meno la possibilità per la stazione appaltante, nell’esercizio di un potere discrezionale, di prevedere che per la partecipazione a più di un lotto sia richiesto un requisito più elevato rispetto a quanto è richiesto in caso di partecipazione ad un singolo lotto

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2043. Il principio di autonomia dei lotti non fa venire meno la possibilità per la stazione appaltante, nell’esercizio di un potere discrezionale, di prevedere, ragionevolmente, che per la partecipazione a più di un lotto sia richiesto un requisito più elevato rispetto a quanto è richiesto...

Pur se in linea di principio sussiste la giurisdizione del giudice civile quando la controversia sulla mobilità riguardi una previsione di un contratto collettivo poi recepito nel decreto ministeriale previsto dalla norma primaria, tale regola non si applica quando in sede di contrattazione collettiva (e, conseguentemente, nell’atto conclusivo del procedimento) si riproduca una disposizione di legge
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Pur se in linea di principio sussiste la giurisdizione del giudice civile quando la controversia sulla mobilità riguardi una previsione di un contratto collettivo poi recepito nel decreto ministeriale previsto dalla norma primaria, tale regola non si applica quando in sede di contrattazione collettiva (e, conseguentemente, nell’atto conclusivo del procedimento) si riproduca una disposizione di legge

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2034. Pur se in linea di principio sussiste la giurisdizione del giudice civile quando la controversia sulla mobilità riguardi una previsione di un contratto collettivo poi recepito nel decreto ministeriale previsto dalla norma primaria, tale regola non si applica quando in sede di contrattazione collettiva...

Il provvedimento di cd. “interdittiva antimafia” determina una particolare forma di incapacità ex lege, parziale
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Il provvedimento di cd. “interdittiva antimafia” determina una particolare forma di incapacità ex lege, parziale

Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 6 aprile 2018, n. 3. Il provvedimento di cd. “interdittiva antimafia” determina una particolare forma di incapacità ex lege, parziale (in quanto limitata a specifici rapporti giuridici con la Pubblica Amministrazione) e tendenzialmente temporanea, con la conseguenza che al soggetto – persona fisica o giuridica – è precluso avere...

Quando si tratti della tutela spettante all’interesse legittimo – la retroattività dell’esecuzione del giudicato non possa essere intesa in senso assoluto
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Quando si tratti della tutela spettante all’interesse legittimo – la retroattività dell’esecuzione del giudicato non possa essere intesa in senso assoluto

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 6 aprile 2018, n. 2133. Quando si tratti della tutela spettante all’interesse legittimo – la retroattività dell’esecuzione del giudicato non possa essere intesa in senso assoluto, ma vada ragionevolmente parametrata alla disciplina applicabile in materia, alle circostanze del caso concreto e alla natura dell’interesse coinvolto. In sede di esecuzione...

La scelta operata dall’Amministrazione appaltante, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
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La scelta operata dall’Amministrazione appaltante, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2075. La scelta operata dall’Amministrazione appaltante, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, relativamente ai criteri di valutazione delle offerte, ivi compreso il peso da attribuire a tali singoli elementi, specificamente indicati nella lex specialis, e ivi compresa anche la...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante. Sentenza 3 aprile 2018, n. 2057 Data udienza 15 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2053. Nelle gare d’appalto non può essere fissata una quota rigida di utile al di sotto della quale l’offerta debba considerarsi per presunzione incongrua
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2053. Nelle gare d’appalto non può essere fissata una quota rigida di utile al di sotto della quale l’offerta debba considerarsi per presunzione incongrua

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2053. Nelle gare d’appalto non può essere fissata una quota rigida di utile al di sotto della quale l’offerta debba considerarsi per presunzione incongrua, dovendosi invece avere riguardo alla serietà della proposta contrattuale. Sentenza 3 aprile 2018, n. 2053 Data udienza 22 febbraio 2018 REPUBBLICA...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2072. La revoca di una concessione di bene demaniale va congruamente motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico che risulti prevalente nella comparazione con l’affidamento del privato fondato su decenni di utilizzo dell’area e su di un recente di rinnovo della concessione
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2072. La revoca di una concessione di bene demaniale va congruamente motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico che risulti prevalente nella comparazione con l’affidamento del privato fondato su decenni di utilizzo dell’area e su di un recente di rinnovo della concessione

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2072. La revoca di una concessione di bene demaniale va congruamente motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico che risulti prevalente nella comparazione con l’affidamento del privato fondato su decenni di utilizzo dell’area e su di un recente di rinnovo della concessione. Sentenza 3 aprile...