La deliberazione di recedere dal contratto di appalto, consequenziale all’informativa prefettizia di infiltrazioni mafiose nell’impresa appaltatrice, resa ai sensi dell’art. 10 del d.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 e ora dall’art. 92, comma 4, del d.lgs. n. 159 del 2011, è espressione di un potere di valutazione di natura pubblicistica, diretto a soddisfare l’esigenza di...
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 25 gennaio 2017, n. 316
Non è esclusa in assoluto la necessità del titolo edilizio per l’installazione degli impianti pubblicitari, ma richiede anche il permesso di costruire allorché vi sia un sostanziale mutamento del territorio nel suo contesto preesistente sia sotto il profilo urbanistico che sotto quello edilizio Consiglio di Stato sezione VI sentenza 25 gennaio 2017, n. 316 REPUBBLICA...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 25 gennaio 2017, n. 306
La pergotenda è qualificabile come mero arredo esterno quando è di modeste dimensioni, non modifica la destinazione d’uso degli spazi esterni ed è facilmente ed immediatamente rimovibile, con la conseguenza che la sua installazione si va ad inscrivere all’interno della categoria delle attività di edilizia libera e non necessita quindi di alcun permesso. Infatti, ai...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 25 gennaio 2017, n. 305
La DIA, una volta perfezionatasi, costituisce un titolo abilitativo valido ed efficace, sotto tale profilo equiparabile quanto agli effetti al rilascio del provvedimento espresso, che può essere rimosso, per espressa previsione legislativa, solo attraverso l’esercizio del potere di autotutela decisoria Consiglio di Stato sezione VI sentenza 25 gennaio 2017, n. 305 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 gennaio 2017, n. 296
Il trasferimento di residenza o di domicilio di una parte deve essere portato a conoscenza dell’altra parte e, in difetto dell’adempimento di tale onere, deve escludersi la decadenza dal termine d’impugnazione, a condizione che la notificazione sia stata rinnovata presso il procuratore domiciliatario nel nuovo domicilio Consiglio di Stato sezione IV sentenza 25 gennaio 2017,...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 gennaio 2017, n. 294
E’ legittimo, e risponde al preminente interesse pubblico ad una corretta gestione del territorio in ragione della preminenza dei valori giuridici costituiti dall’ambiente, dalla salute e dalla sicurezza pubblica, l’annullamento parziale in autotutela del Piano integrato d’Intervento, in ragione della sussistenza di una situazione di non compatibilità acustica delle aree destinate ad ospitare il parco...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 24 gennaio 2017, n. 291
Le commissioni giudicatrici hanno la possibilità di introdurre criteri e parametri ulteriori rispetto a quelli generali indicati nello stesso decreto, ai fini della valutazione delle pubblicazioni e dei titoli, purché diano ragione della scelta effettuata, che può essere giustificata dalla natura del settore scientifico interessato, con atto motivato al quale deve essere data adeguata pubblicità...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 24 gennaio 2017, n. 284
Il principio della prevenzione si applica anche nell’ipotesi in cui il regolamento edilizio locale preveda una distanza tra fabbricati maggiore di quella ex art. 873 c.c. e tuttavia non imponga una distanza minima delle costruzioni dal confine, atteso che la portata integrativa della disposizione regolamentare si estende all’intero impianto codicistico, inclusivo del meccanismo della prevenzione,...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 23 gennaio 2017, n. 270
L’art. 11, D.L. 1/2012 (di c.d. liberalizzazione delle farmacie) mira a coniugare due finalità: quella di razionalizzare la rete distributiva dei farmaci, garantendo l’equa distribuzione nel territorio delle farmacie e, in tal modo, una migliore accessibilità del servizio per i residenti in aree scarsamente abitate; e quella di dare attuazione ai principi costituzionali e comunitari...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 23 gennaio 2017, n. 267
Le Regioni non sottoposte al piano di rientro per il dissesto finanziario causato dalla spesa sanitaria ben possono consentire l’erogazione di prestazioni sanitarie aggiuntive rispetto al “catalogo” dei L.E.A., assumendosene l’onere economico, laddove ciò sia finalizzato a garantire il “nucleo irriducibile” del diritto alla salute Consiglio di Stato sezione III sentenza 23 gennaio 2017, n....