Il risarcimento in forma specifica disposto in favore di una concorrente la quale solo tardivamente abbia conseguito l’aggiudicazione dell’appalto, a seguito della rimozione giudiziale di atti che l’avevano illegittimamente impedita, è compatibile con la postergazione, disposta da parte della SA al fine di consentire alla società di fruire per intero della durata totale del contratto, dei termini di durata...
Categoria: Consiglio di Stato 2017
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 maggio 2017, n. 2228
Nelle gare pubbliche il giudizio circa l’anomalia o l’incongruità dell’offerta costituisce espressione di discrezionalità tecnica, sindacabile dal giudice amministrativo solo in caso di macroscopica illogicità o di erroneità fattuale e, quindi, non può essere esteso ad una autonoma verifica della congruità dell’offerta e delle singole voci. Il procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta non mira ad...
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 12 maggio 2017, n. 2
In caso di illegittima aggiudicazione, il concorrente che ottenga dal giudice amministrativo, a titolo di risarcimento in forma specifica, il subentro nel contratto, a seguito di sentenza definitiva e che non può essere “ottemperata” dalla SA perché il contratto è stato interamente eseguito dall’illegittimo beneficiario, tale impossibilità, ai sensi dell’art. 112, comma 3, cpa, come...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 11 maggio 2017, n. 2200
La sottrazione al regime autorizzatorio non trova sostegno nell’assimilazione, ai sensi dell’art. 86, terzo comma, del D.Lgs. n. 259 del 2003, delle infrastrutture di comunicazione elettronica alle “opere di urbanizzazione primaria”. Anche tali ultimi interventi – come espressamente previsto dall’art. 3, comma 1, lett. e), punto e.2) del D.Lgs. n. 380 del 2001 – per...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 maggio 2017, n. 2199
Per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del nuovo c.d. codice degli appalti pubblici e delle concessioni (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 maggio 2017, n. 2195
Il risarcimento del danno a carico della Pubblica amministrazione, infatti, non è conseguenza automatica e costante dell’annullamento giurisdizionale, richiedendosi la positiva verifica, oltre che della lesione della situazione soggettiva di interesse tutelata dall’ordinamento, della sussistenza della colpa e del dolo dell’Amministrazione e del nesso causale tra l’illecito e il danno subito Consiglio di Stato sezione...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 maggio 2017, n. 2194
Nel processo amministrativo l’errore di fatto revocatorio può configurarsi solo con riferimento all’attività, compiuta dal giudice, di lettura ed esame degli atti acquisiti al processo, quanto alla loro esistenza e al loro significato letterale, ma non può riguardare la successiva attività d’interpretazione e di valutazione del contenuto di tali atti e non ricorre, quindi, nell’ipotesi...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 maggio 2017, n. 2184
Per le procedure di gara bandite in epoca precedente al nuovo codice dei contratti pubblici l’indicazione dei costi interni per la sicurezza non costituisce causa di esclusione, quando la stessa non è richiesta dal bando di gara e non è in discussione sul piano sostanziale la congruità di tale voce di spesa Consiglio di Stato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 maggio 2017, n. 2174
In tema di elezioni, nella nozione di “voti validi”, ai fini dell’applicazione della disposizione di cui all’art. 73, comma 10, del d.lgs. nr. 267 del 2000, andrebbero computati anche i voti riportati dai Sindaci al secondo turno e non solo quelli conseguiti dalle liste collegate al primo turno Consiglio di Stato sezione III sentenza 10...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 maggio 2017, n. 2173
Ai fini della sussistenza della situazione di collegamento sostanziale fra imprese rilevante ai fini della loro esclusione dalla gara, la valutazione da compiere sull’unicità del centro decisionale postula che sia provata l’astratta idoneità della situazione a determinare un concordamento delle offerte, e non anche necessariamente che l’alterazione del confronto concorrenziale vi sia stata effettivamente e...