Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2348
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2348

Occorre il titolo edilizio per la realizzazione di nuovi manufatti, quand’anche sotto il profilo civilistico essi si possano qualificare come pertinenze. La qualifica di pertinenza urbanistica è applicabile soltanto ad opere di modesta entità e accessorie rispetto ad un’opera principale, quali ad esempio i piccoli manufatti per il contenimento di impianti tecnologici et similia, ma...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2337
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2337

Le misure contemplate dall’art. 31, commi 3 e 4-bis, del d.P.R. n. 380 del 2001, rivestono carattere chiaramente sanzionatorio e, come tali, esigono, per la loro valida applicazione, l’ascrivibilità dell’inottemperanza alla colpa del destinatario dell’ingiunzione rimasta ineseguita, in ossequio ai canoni generali ai quali deve obbedire ogni ipotesi di responsabilità. Sennonchè, nell’ipotesi di immobile sottoposto...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2334
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2334

Il principio di preventiva fissazione dei criteri e delle modalità di valutazione delle prove concorsuali «deve essere inquadrato nell’ottica della trasparenza dell’attività amministrativa perseguita dal legislatore, che pone l’accento sulla necessità della determinazione e verbalizzazione dei criteri stessi in un momento nel quale non possa sorgere il sospetto che questi ultimi siano volti a favorire...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2333
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 maggio 2017, n. 2333

L’art. 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239 prevede che al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico e di promuovere la concorrenza nei mercati dell’energia elettrica, la costruzione e l’esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell’energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e a tal fine dispone...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 16 maggio 2017, n. 2327
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 16 maggio 2017, n. 2327

L’interdittiva antimafia può legittimamente fondarsi anche su fatti risalenti nel tempo, purché dall’analisi del complesso delle vicende esaminate emerga, comunque, un quadro indiziario idoneo a giustificare il necessario giudizio di attualità e di concretezza del pericolo di infiltrazione mafiosa nella gestione dell’attività di impresa Consiglio di Stato sezione III sentenza 16 maggio 2017, n. 2327...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 maggio 2017, n. 2322
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 maggio 2017, n. 2322

L’art. 15, comma 1, della l.r. Puglia n. 17 del 2015 stabilisce che, sino all’approvazione dei piani comunali delle coste, le istanze di concessione demaniale marittima debbano essere valutate sulla base del piano regionale delle coste. Né il citato articolo 15, né alcun altra disposizione legislativa, attribuisce ai piani comunali delle coste soltanto adottati un’efficacia...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 maggio 2017, n. 2321
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 maggio 2017, n. 2321

Una modesta rettifica delle quote di esecuzione rispetto a quelle dichiarate di partecipazione al raggruppamento non può incidere solo sull’affidabilità del raggruppamento, ma ancor più non può modificare il regime della responsabilità del raggruppamento soprattutto nei casi di sostanziale associazione temporanea di tipo orizzontale, trattandosi nel caso di specie di una differente quota di esecuzione...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 maggio 2017, n. 2319
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 maggio 2017, n. 2319

Il giudizio di verifica delle offerte anomale (di per sé insindacabile, salva l’ipotesi in cui le valutazioni ad esso sottese non risultino abnormi o manifestamente illogiche o affette da errori di fatto), ha, infatti, natura globale e sintetica sulla serietà o meno dell’offerta nel suo insieme e, conseguentemente, la relativa motivazione deve essere rigorosa in...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 15 maggio 2017, n. 2304
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 15 maggio 2017, n. 2304

L’adozione di un atto (nella specie, approvazione del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali da parte del Consiglio regionale) costituente adempimento di impegni derivanti dall’appartenenza all’Unione europea può essere legittima pur durante il regime di prorogatio, ricorrendo il presupposto della qualificata ed indifferibile urgenza Consiglio di Stato sezione IV sentenza 15...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 15 maggio 2017, n. 2252
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 15 maggio 2017, n. 2252

L’art. 86, comma 3 bis, del codice dei contratti pubblici che impone ai concorrenti di indicare già nell’offerta l’incidenza del costo del lavoro, risponde a finalità di tutela dei lavoratori e, quindi, a valori sociali e di rilievo costituzionale. La norma deve essere interpretata nel senso che l’obbligo di indicare costi di lavoro conformi ai valori...