Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 giugno 2017, n. 2958
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 giugno 2017, n. 2958

La disciplina sulle distanze è tesa a regolamentare il fenomeno delle conseguenze sociali dell’offerta dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché dell’impatto sul territorio dell’afflusso a detti giochi da parte degli utenti. Consiglio di Stato sezione IV sentenza 16 giugno 2017, n. 2958 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 giugno 2017, n. 2951
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 giugno 2017, n. 2951

Il rilascio del titolo abilitativo (anche in sanatoria) fa comunque salvi i diritti dei terzi e non interferisce, pertanto, nell’assetto dei rapporti fra privati, ferma restando la possibilità per l’Amministrazione di verificare la sussistenza di limiti di matrice civilistica, per la realizzazione dell’intervento edilizio da assentire. Consiglio di Stato sezione IV sentenza 16 giugno 2017,...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 15 giugno 2017, n. 2933
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 15 giugno 2017, n. 2933

L’istituto della decadenza del dipendente che esercita il commercio, l’industria o un’altra attività professionale incompatibile con lo status di pubblico dipendente non ha natura sanzionatoria o disciplinare, ma costituisce una diretta conseguenza della perdita di quei requisiti di indipendenza e di totale disponibilità che, se fossero mancati ab origine, avrebbero precluso la stessa costituzione del...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 giugno 2017, n. 2926
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 giugno 2017, n. 2926

Nel porre a base d’asta non già il valore della concessione consistente nella stima del fatturato dell’impresa, ma il ristorno, che costituisce solo un costo della concessione (ed è pertanto un elemento del tutto eventuale del contratto), l’Amministrazione determina una grave disparità di trattamento tra i concorrenti, avvantaggiando implicitamente chi già gestisce il servizio, e...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 giugno 2017, n. 2925
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 giugno 2017, n. 2925

Il termine per impugnare i provvedimenti adottati nelle procedure di affidamento di contratti pubblici decorre, in base alla regola generale prevista dall’art. 41, comma 2, c.p.a., dalla notificazione, comunicazione, o piena conoscenza dell’atto, e ciò anche in mancanza delle particolari forme di comunicazione di detti provvedimenti ai sensi dell’art. 79 del d.lgs. 163/2006, perché tale...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 giugno 2017, n. 2921
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 giugno 2017, n. 2921

Nel processo amministrativo il ricorso collettivo, presentato da una pluralità di soggetti con un unico atto, è ammissibile nel solo caso in cui sussistano, congiuntamente, i requisiti dell’identità di situazioni sostanziali e processuali (ossia che le domande giudiziali siano identiche nell’oggetto, che gli atti impugnati abbiano lo stesso contenuto e vengano censurati per gli stessi...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 giugno 2017, n. 2920
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 giugno 2017, n. 2920

È illegittima la dichiarazione di interesse culturale e di vincolo sulle decorazioni (mosaici, maniglie e ringhiere) di una sala cinematografica, perché non si è precisato il momento e l’evento storico ai quali si faceva riferimento. La sentenza ha motivato che non sono state indicati gli eventi e le ragioni storiche ed il rilievo che tali...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2914
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2914

La procedura competitiva è quella che meglio garantisce, in caso di assegnazione di concessioni di beni pubblici – in considerazione della scarsità della risorsa o quando risulti di fatto contingentata – tutti i contrapposti interessi in gioco, fra cui la libertà di iniziativa economica e l’effettiva concorrenza fra gli operatori economici. La mancanza di una...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2900
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2900

L’orientamento che considera inattendibili le offerte prive di un margine di utile non sia estensibile, per mancanza della ratio che lo spiega e lo giustifica, all’ipotesi in cui la proposta economica sia formulata da soggetti costituzionalmente non animati da uno scopo di lucro, quali le Onlus e le cooperative sociali: il principio del c.d. “utile...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2896
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2896

Le soluzioni migliorative proposte dai concorrenti nelle gare da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa si differenziano infatti dalle varianti: le prime possono liberamente esplicarsi in tutti gli aspetti tecnici lasciati aperti a diverse soluzioni sulla base del progetto posto a base di gara ed oggetto di valutazione dal punto di vista tecnico,...