La motivazione costituisce l’essenza e il contenuto insostituibile della decisione amministrativa, anche in ipotesi di attività vincolata, e non può certo essere emendata o integrata, quasi fosse una formula vuota o una pagina bianca, da una successiva motivazione postuma, prospettata ad hoc dall’Amministrazione resistente nel corso del giudizio, cosicché essa è insuscettibile di sanatoria in...
Categoria: Consiglio di Stato 2017
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 giugno 2017, n. 3134
L’errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi dell’art. 106 c. proc. amm., deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e semplice errata od omessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio, la quale abbia indotto l’organo giudicante a decidere sulla base di un falso presupposto di...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 giugno 2017, n. 3132
Il trattamento economico del funzionario onorario, infatti, soltanto in mancanza di specifiche previsioni di legge, resta affidato alle libere e discrezionali determinazioni dell’autorità che procede all’investitura, a fronte delle quali il funzionario ha un mero interesse legittimo; qualora l’emolumento è invece normativamente stabilito, atteso che in questo caso la posizione giuridica dedotta in giudizio ha...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 giugno 2017, n. 3131
L’articolo 5, comma 5, D.Lgs. 286/98, nell’imporre all’amministrazione di prendere in considerazione i nuovi sopraggiunti elementi favorevoli allo straniero, si riferisce a quelli esistenti e formalmente rappresentati o comunque conosciuti dall’amministrazione al momento dell’adozione del provvedimento di diniego, mentre nessuna rilevanza (salvo quella di giustificare un riesame della posizione dello straniero da parte dell’amministrazione eventualmente...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 26 giugno 2017, n. 3118
I provvedimenti amministrativi aventi per oggetto la determinazione del regime giuridico dei beni archeologici e la loro tutela ben possono essere emanati anche nel caso di distruzione parziale di un bene archeologico, dopo il suo ritrovamento, ovvero nel caso di suo deturpamento o danneggiamento, ovvero quando si sia accertata l’asportazione di una parte delle pareti...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 26 giugno 2017, n. 3113
Una costruzione può essere realizzata sul confine del vicino limitatamente all’altezza del preesistente muro di fabbrica, mentre una volta superata tale altezza debbono essere rispettate le distanze previste tra le costruzioni dalla disciplina urbanistica. Anche in tale situazione, infatti, sussiste la medesima esigenza pubblicistica di evitare intercapedini dannose Consiglio di Stato sezione VI sentenza 26...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 giugno 2017, n. 3110
È illegittimo il bando di gara per attività di servitù di “advisory strategico” ed “implementazione delle iniziative”, nonché “consulenza legale”, se sono richiesti dei fatturati sproporzionati (20 milioni di euro, e 2000 milioni per i servizi legali). La sentenza ha precisato che la gara, indetta per un unico lotto, avrebbe dovuto essere suddivisa in lotti,...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 giugno 2017, n. 3105
Alla stazione appaltante è riconosciuta la possibilità, nel perimetro dei suoi poteri discrezionali, di prevedere requisiti di capacità economico-finanziaria ulteriori ed eventualmente anche più severi rispetto a quelli previsti dal Codice dei contratti pubblici; tuttavia, l’esercizio di tale discrezionalità trova limite nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza riferibili all’oggetto del contratto e nella...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 26 giugno 2017, n. 3103
L’art. 51 lett. f) della legge della regione Puglia 31 maggio 1980 n. 56, vieta ogni opera di edificazione entro la fascia di trecento metri dal confine del demanio marittimo o dal ciglio più elevato sul mare, fino all’entrata in vigore dei piani paesistico-territoriali, con la conseguenza che è legittimo il diniego di condono edilizio...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 23 giugno 2017, n. 3071
L’idoneità psico-fisica richiesta per l’arruolamento non consiste nella mera assenza di patologie implicanti disturbi funzionali, ma richiede una particolare prestanza fisica e psicologica (ragionevolmente esigibile proprio in relazione alle caratteristiche particolari di impiego operativo degli appartenenti alle Forze Armate) che ben può essere impedita anche da alterazioni od imperfezioni organiche di carattere non patologico; inoltre,...