Il provvedimento repressivo di demolizione è validamente indirizzato e notificato al proprietario dell’area in cui è stato realizzato l’abuso in quanto l’atto de quo ha funzione ripristinatoria dell’abuso e non afflittiva verso l’autore Consiglio di Stato sezione IV sentenza 22 giugno 2016, n. 2747 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...
Categoria: Consiglio di Stato 2016
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2752
Nel giudizio di primo grado avente ad oggetto procedure di gare, va esaminato prioritariamente rispetto al ricorso principale, quello incidentale escludente che sollevi un’eccezione di carenza di legittimazione del ricorrente principale non aggiudicatario, in quanto soggetto che non ha mai partecipato alla gara o che vi ha partecipato ma è stato correttamente escluso ovvero che...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2756
Il vincolo di inedificabilità gravante sulla fascia di rispetto stradale, pur avendo carattere assoluto, non trova applicazione nel caso in cui, per le particolari modalità dell’intervento edilizio programmato, la limitazione alla proprietà privata risulti scissa da qualunque interesse pubblico salvaguardato con il vincolo suddetto, in quanto non eccede l’originaria sagoma di ingombro dell’immobile Consiglio...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2758
Il potere di sospensione dei lavori edili in corso, attribuito all’autorità comunale dall’art. 27, comma 3, D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, ha natura cautelare, in quanto è teso ad evitare che la prosecuzione dei lavori determini un aggravio del danno urbanistico. Dalla natura interinale e provvisoria del relativo provvedimento discende che, allo spirare del...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2761
In tema di vendita di generi di monopolio, il rinnovo del patentino non è altro, in relazione alla durata biennale del titolo, che un rinnovato rilascio, sicché deve logicamente ritenersi necessaria la sussistenza a tali fini anche dei presupposti normativamente richiesti per il rilascio alla data in cui il rinnovo è richiesto Consiglio di Stato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 giugno 2016, n. 2774
Uno degli indici del tentativo di infiltrazione mafiosa nell’attività d’impresa – di per sé sufficiente a giustificare l’emanazione di una interdittiva antimafia – è stato identificato nella instaurazione di rapporti commerciali o associativi tra un’impresa e una società già ritenuta esposta al rischio di influenza criminale. La ratio di tale regola dev’essere, in particolare, rinvenuta...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2016, n. 2727
Nelle gare d’appalto, anche dopo l’entrata in vigore dell’art. 31, comma 8, d.-l. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla l. 9 agosto 2013 n. 98, non sono consentite regolarizzazioni postume della posizione previdenziale, dovendo l’impresa deve essere in regola con l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali fin dalla presentazione dell’offerta e conservare...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2016, n. 2726
Le schede recanti il voto per il candidato alla carica di sindaco ed il voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale di altra liste sono da considerare valide per il sindaco e la lista a lui collegata. Il criterio del voto disgiunto vale solo per il candidato sindaco e non anche...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 17 giugno 2016, n. 2689
La regola stabilita dall’art. 2, comma 7, dpr 487/1994, in base alla quale “i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso” è espressione di un “principio generale, strettamente connesso ai princìpi di imparzialità dell’amministrazione e di parità di trattamento dei candidati”. La sentenza ha poi precisato che...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 16 giugno 2016, n. 2653
Non appare condivisibile la lettura interpretativa secondo cui il campo di applicazione dell’art. 38 d.P.R. n. 380/2001 andrebbe ristretto ai casi di violazioni formali e non sostanziali nel rilascio del titolo edilizio (poi annullato in sede giurisdizonale) sulla base del quale sarebbe stato eseguito l’intervento. La disposizione normativa testè citata, relativa agli interventi edilizi eseguiti...