Le previsioni di cui agli articoli 76 e 77 del d.P.R. 207 del 2010 (in tema di rilascio di una nuova attestazione SOA e di verifica triennale) devono essere interpretate nel senso di ammettere l’ultravigenza della pregressa attestazione in pendenza dell’espletamento della procedura di verifica, laddove ritualmente e tempestivamente attivata. Il meccanismo di ultravigenza è...
Categoria: Consiglio di Stato 2016
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 1 settembre 2016, n. 3787
L’annullamento d’ufficio trova il suo fondamento normativo nella regola generale sancita dall’art. 21-nonies legge 7 agosto 1990, n. 241, in base al quale, nella versione vigente prima delle modifiche introdotte dalla legge n. 124 del 2015 il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d’ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole e...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 2 settembre 2016, n. 3792
La sola possibilità da parte dell’impresa che abbia partecipato alla gara di divenirne poi aggiudicataria all’esito della rinnovazione delle operazioni integra l’interesse al ricorso meritevole di tutela Consiglio di Stato sezione V sentenza 2 settembre 2016, n. 3792 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 2 settembre 2016, n. 3796
Quando la giurisdizione è declinata dal giudice amministrativo in favore di altro giudice nazionale o viceversa, ferme restando le preclusioni e le decadenze intervenute, sono fatti salvi gli effetti processuali e sostanziali della domanda se il processo è riproposto innanzi al giudice indicato nella pronuncia che declina la giurisdizione, entro il termine perentorio di tre...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 agosto 2016, n. 3764
La notifica per pubblici proclami può ritenersi perfezionata soltanto mediante il rispetto del suddetto iter procedimentale e con la prova del deposito della documentazione ad essa relativa nella Segreteria del giudice che ha ordinato l’incombente, con la conseguenza che l’omissione di tale ultimo adempimento comporta l’improcedibilità del ricorso Consiglio di Stato sezione VI sentenza 31...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 settembre 2016, n. 3806
Il potere di pianificazione territoriale deve essere correlato ad un concetto di urbanistica che non è limitato alla disciplina coordinata della edificazione dei suoli (relativamente ai tipi di edilizia, distinti per finalità), ma che è volto a perseguire obiettivi economico- sociali della comunità locale, in armonico rapporto con analoghi interessi di altre comunità territoriali. In...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2016, n. 3742
L’art. 11, comma 9, d.lgs. 163/2006, indica il termine di sessanta giorni dal momento in cui diviene definitiva l’aggiudicazione per la stipula del contratto, ma il detto termine non ha natura perentoria, né alla sua inosservanza può farsi risalire ex se un’ipotesi di responsabilità precontrattuale ex lege della pubblica amministrazione, se non in costanza di...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 31 agosto 2016, n. 3755
L’art. 75 del codice n. 163 del 2006 e l’art. 93 del codice n. 50 del 2016 hanno disposto la presentazione di «garanzie a prima richiesta» (commisurate in percentuale fissa al prezzo di gara e aventi anch’esse una funzione di garanzia), che attribuiscono alla stazione appaltante una ‘tutela rafforzatà, cioè il potere di disporre l’escussione...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 agosto 2016, n. 3761
L’amministrazione, quando venga a conoscenza dell’esistenza di contestazioni sul diritto del richiedente il titolo abilitativo, deve compiere le indagini necessarie per verificare la fondatezza delle contestazioni, e, se il richiedente non sia in grado di fornire elementi seri a fondamento del suo diritto, non deve rilasciare il provvedimento abilitativo Consiglio di Stato sezione VI sentenza...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 agosto 2016, n. 3763
Il tempo intercorso non elide, né aggrava quanto a motivazione, il doveroso e imprescrittibile esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’amministrazione pubblica: invero, l’ordine di demolizione, come tutti i provvedimenti sanzionatori edilizi, è un atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni d’interesse pubblico, né una comparazione di questo con gli interessi privati...