La limitazione temporale di efficacia dell’interdittiva antimafia, prevista dall’art. 86, comma 2, del d. lgs. n. 159 del 2011, deve intendersi riferita ai casi nei quali sia attestata l’assenza di pericolo di infiltrazione mafiosa, e non già ai riscontri indicativi del pericolo, i quali ultimi conservano la loro valenza anche oltre il termine indicato nella...
Categoria: Consiglio di Stato 2016
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 ottobre 2016, n. 4129
In tema di gare pubbliche, l’amministrazione che, benché non obbligata da una disposizione nazionale o comunitaria all’utilizzo di sistemi di scelta del contraente mediante gara pubblica, vi abbia comunque fatto ricorso, resta tenuta all’osservanza di moduli propri della formazione pubblica della volontà contrattuale. Dunque deve rispettare i principi di imparzialità, parità di trattamento e concorrenzialità,...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4118
I candidati non possono effettuare alcun filtro in ordine all’importanza o incidenza della condanna subita sulla moralità professionale, avendo l’obbligo di menzionare tutte le sentenze penali di condanna Consiglio di Stato sezione III sentenza 5 ottobre 2016, n. 4118 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4114
Dalla semplice lettura dell’art. 22, comma 11, D.Lgs. 286/98, il permesso di soggiorno per attesa occupazione può essere concesso, per il periodo di un anno, all’extracomunitario, purché l’interessato, una volta perso il lavoro, eserciti effettivamente la facoltà d’iscriversi all’ufficio di collocamento Consiglio di Stato sezione III sentenza 5 ottobre 2016, n. 4114 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4094
L’art. 11 c. 4 del D.M. 5 settembre 2011 invita l’operatore economico ad intervenire sul ripristino del funzionamento dei sistemi di misurazione della produzione di energia, ma non legittima il GSE a revocare una qualifica (di cogeneratore ad alto rendimento) oramai riconosciuta, per di più con effetto retroattivo, e tanto meno legittima il GSE a...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4119
La manifestata disponibilità del proprietario alla effettuazione di interventi attinenti la caratterizzazione del suolo non ne determina automaticamente l’obbligo di sostenerne le spese in via integrale, nel caso di intervento sostitutivo di quest’ultima. Dalla lettura degli artt. 252 e 253 del d.lgs. n. 152/2006 emerge che, in caso di intervento sostitutivo dell’autorità ministeriale, le spese...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4099
L’articolo 252, comma 4 del d.lgs. n. 152/2006 prevede che, nella procedura di bonifica di cui all’articolo 242 dei siti di interesse nazionale, debba essere sentito il Ministero delle attività produttive. La norma, si riferisce al “procedimento di bonifica” e, dunque, l’audizione del Ministero delle attività produttive non è richiesta per la sola approvazione del...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4109
Rientra nella discrezionalità della pubblica amministrazione e delle stazioni appaltanti disporre i contenuti dei servizi da affidare mediante gara, quale aspetto caratteristico del merito amministrativo, ed all’interno di queste scelte è rimessa sempre alla stazione appaltante la scelta dei requisiti da richiedere e tra questi non può essere l’applicazione di un determinato contratto collettivo nazionale...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 ottobre 2016, n. 4054
Le controversie attinenti ad una procedura di selezione “idoneativa” e “non concorsuale” avviata da una ASL per il conferimento di un incarico dirigenziale aventi ad oggetto atti adottati in base alla capacità ed ai poteri propri del datore di lavoro privato, appartengano alla giurisdizione del giudice ordinario Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 ottobre...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 29 settembre 2016, n. 4030
La valutazione del pericolo di infiltrazioni mafiose, di competenza del Prefetto, è connotata, per la specifica natura del giudizio formulato, dall’utilizzo di peculiari cognizioni di tecnica investigativa e poliziesca, che esclude la possibilità per il giudice amministrativo di sostituirvi la propria, ma non impedisce ad esso di rilevare se i fatti riferiti dal Prefetto configurino...