Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 12 ottobre 2018, n. 25602. La massima estrapolata: Nel concordato preventivo con riserva, riunito al procedimento prefallimentare pendente nei confronti del medesimo proponente, i termini per depositare la proposta e il piano decorrono anche durante il periodo feriale. Sentenza 12 ottobre 2018, n. 25602 Data udienza 24 maggio...
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Le innovazioni normative degli aspetti civilistici dell’istituto del concordato preventivo con continuità aziendale (articolo 186-bis della legge fallimentare 82/2012) non sono modificazioni della norma extrapenale integratrice del precetto sulla simulazione dei crediti, condotte distrattive ecc. (articolo 236)
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 3 settembre 2018, n. 39517. La massima estrapolata: Le innovazioni normative degli aspetti civilistici dell’istituto del concordato preventivo con continuità aziendale (articolo 186-bis della legge fallimentare 82/2012) non sono modificazioni della norma extrapenale integratrice del precetto sulla simulazione dei crediti, condotte distrattive ecc. (articolo 236) che si applica...
La concessione del termine (articolo 162) previsto dalla legge fallimentare per il concordato, nello specifico per raccogliere l’adesione della banca, è applicabile anche agli accordi di ristrutturazione del debito.
Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 12 aprile 2018, n. 9087. La concessione del termine (articolo 162) previsto dalla legge fallimentare per il concordato, nello specifico per raccogliere l’adesione della banca, è applicabile anche agli accordi di ristrutturazione del debito. Sentenza 12 aprile 2018, n. 9087 Data udienza 9 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 marzo 2018, n. 5825. Il giudice fallimentare può valutare la fattibilità economica del piano e bocciare la domanda di concordato, se considera non sufficienti i dati forniti dall’attestatore.
Il giudice fallimentare può valutare la fattibilità economica del piano e bocciare la domanda di concordato, se considera non sufficienti i dati forniti dall’attestatore. Ordinanza 9 marzo 2018, n. 5825 Data udienza 16 gennaio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23196. Assoggettabile alle disposizioni relative al fallimento e al concordato preventivo degli imprenditori quello individuale che dimostri il possesso congiunto dei requisiti stabiliti dall’art. 1, comma 2, lettera a), della legge fallimentare Rd 267/1942
Non è assoggettabile alle disposizioni relative al fallimento e al concordato preventivo degli imprenditori quello individuale che, pur esercitando un’attività commerciale, dimostri il possesso congiunto dei requisiti stabiliti dall’art. 1, comma 2, lettera a), della legge fallimentare Rd 267/1942, che richiama la circostanza di aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 febbraio 2016, n. 2320. La pendenza di una domanda di concordato preventivo, sia esso ordinario o con riserva, ai sensi dell’articolo 161, comma 6, della legge fallimentare, impedisce temporaneamente la dichiarazione di fallimento sino al verificarsi degli eventi previsti dagli articoli 162, 173, 179 e 180 della stessa legge, ma non rende improcedibile il procedimento prefallimentare iniziato su istanza del creditore o su richiesta del Pm, né ne consente la sospensione, ben potendo lo stesso essere istruito e concludersi con un decreto di rigetto e sfociare nella dichiarazione di fallimento, senza necessità di reiterazione di alcun nuovo impulso da parte degli originari istanti, formalità del tutto incompatibile sia con il carattere unitario del procedimento, sia con la esigenza di definizione celere delle domande, momentaneamente improcedibili, al sopraggiungere di quella di concordato
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 5 febbraio 2016, n. 2320 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. FERRO Massimo – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 febbraio 2016, n. 3482. Nel concordato preventivo, il giudice di merito può riconoscere che il pagamento dilazionato dei creditori privilegiati equivale a soddisfazione integrale delle loro pretese se riscontra elementi idonei ad escludere la perdita economica da ritardo (e cioè gli interessi loro offerti, i tempi tecnici di realizzo dei beni, il contenuto in concreto della proposta e il regime legale degli interessi ex articoli 54 e 55, legge fallimentare)
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 23 febbraio 2016, n. 3482 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. FERRO Massimo – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 ottobre 2015, n. 20559. L’attuale sistema del diritto fallimentare, in particolare per quanto attiene al concordato preventivo, non conosce il fenomeno, non dettando alcuna disciplina al riguardo, che si collochi sulla falsariga di quella enunciata in tema di amministrazione straordinaria alla L. 8 luglio 1999, n. 270, art. 80 e ss., o dal D.L. 23 dicembre 2003, n. 347, art. 4 bis, sulla ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza, convertito, con modificazioni, in L. 18 febbraio 2004, n. 39, o con riguardo ai gruppi bancari od assicurativi insolventi
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 13 ottobre 2015, n. 20559 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente – Dott. NAPPI Aniello – Consigliere – Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere – Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 gennaio 2015, n. 1765. I crediti sorti a seguito delle prestazioni rese in favore del fallimento per la redazione del concordato preventivo e per la relativa assistenza – e dunque a fortiori se sorti a seguito dell'essenziale attività dell'attestatore rientrano tra quelli da soddisfarsi in prededuzione ai sensi dell'art. 111, comma 2, legge fallimentare, come modificato dal D.lgs . n. 5 del 2006.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 gennaio 2015, n. 1765 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott....
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 luglio 2014, n. 3344. In base all'art. 186 bis R.D. 267/1942 (legge fallimentare) è ammissibile la partecipazione alle gare pubbliche d'appalto sia delle imprese già ammesse al concordato "con continuità aziendale", e che hanno già ottenuto il decreto di ammissione, sia di quelle che abbiano presentato domanda di ammissione al concordato preventivo previa autorizzazione del Tribunale
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 3 luglio 2014, n. 3344 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8202 del 2013, proposto da: Sa. Ma. S.p.A. in proprio e quale Capogruppo Mandataria Ati, Ati-Co.-Co.S. Ed....