Il testo integrale[1]

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 febbraio 2012 n. 7000

 

La Suprema Corte con la sentenza in commento annulla il provvedimento di assoluzione del Giudice di primo grado dal reato di violenza sessuale un osteopata che aveva deciso di procedere all’estroflessione del retto sacrale nei confronti di una paziente afflitta da disturbi di respirazione.

Secondo la Corte di legittimità questa disciplina, non riconosciuta dalla medicina ufficiale, non prevede alcuna forma di “penetrazione”, ma solo manipolazioni esterne.

Sorrento 23 febbraio 2012.

Avv. Renato D’Isa

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