Il testo integrale
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 marzo 2013 n. 12797[1]
Una valutazione di insufficienza o contraddittorietà degli elementi a carico dell’imputato parametrata alla prognosi della inutilità del dibattimento, ma ha illegittimamente valorizzato, una volta accertato tanto la verificazione del fatto dl reato, sotto il profilo della sua materialità, quanto la sua attribuibilità all’imputato sotto quello del rapporto causale, nell’ambito della pur necessaria indagine in ordine all’elemento psicologico del reato, ipotetiche e Incerte alternative, concernenti l’effettiva direzione della volontà, finendo con l’operare scelte tra le molteplici soluzioni ‘aperte’, viceversa riservate in via esclusiva al libero convincimento del giudice del dibattimento, in esito all’effettivo contraddittorio delle parti sulla prova
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