In caso di revoca legittima degli atti di aggiudicazione di gara per sopravvenuta indisponibilità di risorse finanziarie può sussistere la responsabilità precontrattuale dell’amministrazione che abbia tenuto un comportamento contrario ai canoni di buona fede e correttezza, inducendo le imprese concorrenti o aggiudicatarie a confidare nell’esito positivo del procedimento di gara.
Sentenza 6 novembre 2017, n. 5091
Data udienza 21 settembre 2017
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale
Sezione Quinta
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 8167 del 2016, proposto da:
Comune di (omissis), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato Hg. Ma., con domicilio eletto presso lo studio Lu. Na. in Roma, via (…);
contro
Consorzio Stabile Eg. S.C.A.R.L., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati An. Au., Ma. Ca., con domicilio eletto presso lo studio Al. E. Gi. Studio Placidi in Roma, via (…);
per la riforma della sentenza del T.A.R. CAMPANIA – NAPOLI: SEZIONE I n. 04300/2016, resa tra le parti, concernente l’impugnativa della revoca della procedura di gara POR Campania FESR n. 148/2013 e n. 378/2013.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di Consorzio Stabile Eg. S.C.A.R.L., con appello incidentale;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 21 settembre 2017 il Cons. Giuseppina Luciana Barreca e uditi per le parti gli avvocati Hg. Ma., An. Au.,;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
[…segue pagina successiva]
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