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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 settembre 2012 n 15645Quando il costruttore-venditore cede ad un terzo l’area vincolata a parcheggio, gli acquirenti delle unità abitative devono agire contro il terzo acquirente per far valere le proprie ragioni essendo preclusa la possibilità di aggredire il costruttore

  Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 18 settembre 2012 n 15645   ha pronunciato la seguente sentenza sul ricorso 21753/2006 proposto da: (OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all’avvocato (OMISSIS); – ricorrente – contro (OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) e per esso...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 15846 del 20 settembre 2012. In caso di trasferimento immobile sono compresi anche i beni accessori se non è diversamente pattuito

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 15846 del 20 settembre 2012 Svolgimento del processo La controversia concerne le spese condominiali che T.M. G. è stata condannata a rifondere ai suoi aventi causa P. M.C. e F.M., i quali avevano acquistato da lei un appartamento, sito in (omissis), con la clausola che eventuali spese...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 luglio 2012, n. 12197. Sulla dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato

La massima La dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato, si atteggia diversamente a seconda che la personalità dell’acquisto dipenda dal pagamento con provvista proveniente dal prezzo del trasferimento di beni personali del coniuge acquirente, o invece dalla...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 18 maggio 2012 7942. Ai fini della risoluzione del contratto di appalto per i vizi dell’opera, si richiede un inadempimento più grave di quello richiesto per la risoluzione della compravendita per i vizi della cosa

La massima Ai fini della risoluzione del contratto di appalto per i vizi dell’opera, si richiede un inadempimento più grave di quello richiesto per la risoluzione della compravendita per i vizi della cosa, atteso che, mentre per l’art. 1668, comma 2, c.c. la risoluzione può essere dichiarata soltanto se i vizi dell’opera sono tali da...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 aprile 2012, n. 6263. Compravendita ed appalto. Il riconoscimento dei vizi

Le massime 1. Il principio di diritto secondo cui l’impegno del debitore di eliminare i vizi che rendano il bene inidoneo all’uso cui è destinato (ovvero che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore economico) di per sé non dà vita ad una nuova obbligazione estintiva – sostitutiva dell’originaria obbligazione di garanzia, ma consente al...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 26 ottobre 2011, n. 22361. Vendita dell’appartamento con esclusione della quota millesimale

Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 26 ottobre 2011, n. 22361. Vendita dell’appartamento con esclusione della quota millesimale Il testo integrale REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE VI Ordinanza 26 ottobre 2011, n. 22361 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Ritenuto che il consigliere...