Ciò che contraddistingue l’appalto dalla somministrazione
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Ciò che contraddistingue l’appalto dalla somministrazione

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 5 luglio 2019, n. 18179. La massima estrapolata: Ciò che contraddistingue l’appalto dalla somministrazione è l’oggetto della prestazione, costituito nel primo caso da servizi prestati continuativamente, nel secondo da cose prodotte dal somministrante e da prestare in via continuativa, laddove, nel caso in cui l’attività di fare sia strumentale...

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Contratti di somministrazione la rilevazione dei consumi mediante contatore

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 6 marzo 2019, n. 6562. La massima estrapolata: In tema di contratti di somministrazione la rilevazione dei consumi mediante contatore e’ assistita da una mera presunzione semplice di veridicita’, sicche’, in caso di contestazione, grava sul somministrante l’onere di provare che il contatore era perfettamente funzionante, mentre...

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Il principio “possesso vale titolo”, sancito dall’art. 1153 c.c. per i beni mobili non registrati, concerne l’acquisto della proprietà di detti beni

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 13 settembre 2018, n. 22261. La massima estrapolata: Il principio “possesso vale titolo”, sancito dall’art. 1153 c.c. per i beni mobili non registrati, concerne l’acquisto della proprietà di detti beni, sicchè, in base al detto principio, dal possesso della “sim card” potrebbe derivare solo la proprietà della stessa,...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 3 agosto 2017, n. 19342
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 3 agosto 2017, n. 19342

In ipotesi di omessa o erronea indicazione negli elenchi dell’indirizzo di allocazione dell’utenza telefonica, il somministrante, oltre alla prestazione di natura indennitaria e con valenza di reintegrazione in forma specifica prevista dall’art. 41, comma 1, D.M. 197/1997 (fornire gratuitamente l’indicazione corretta dell’indirizzo attraverso il servizio di informazione abbonati), ben può essere tenuto al risarcimento dei...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3178
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3178

Il prestatore può chiedere il riconoscimento del contratto a tempo indeterminato presso la ditta committente quando abbia lavorato presso un’azienda appaltatrice che abbia quel minimo di mezzi necessari all’impresa, senza che sia necessario riscontare in capo a essa anche un potere amministrativo (ad esempio in tema di ferie o permessi Suprema Corte di Cassazione sezione...

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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 giugno 2016, n. 11914

In relazione ad un contratto fra una impresa esercente servizi di telefonia ed il cliente, in presenza di un atto dell’autorità legislativa, amministrativa o giudiziaria che abbia inciso negativamente sull’attuazione del rapporto obbligatorio, è necessario, per giustificare l’inadempimento o il ritardo nell’esecuzione della prestazione, che l’impresa non vi abbia colposamente dato causa, in quanto il...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 febbraio 2016, n. 1906. La disposizione contenuta nella Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), n. 200 del 1999, che prescrive agli esercenti l’attività di distribuzione dell’energia elettrica, di“Offrire al cliente almeno una modalità gratuita di pagamento della bolletta”, non comporta la modifica, né l’integrazione, del regolamento di servizio del settore e, di conseguenza, l’integrazione dei contratti di utenza che prevedono il pagamento delle spese di spedizione delle bollette. Esclusa l’operatività dell’articolo 1339 codice civile, che concerne l’integrazione del contratto per effetto di norme imperative, resta inapplicabile anche l’art. 1374 c.c., che postula l’integrazione del contratto per gli aspetti non regolati dalle parti, e dove le norme svolgono una funzione di carattere suppletiva rispetto alle determinazioni pattizie

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 2 febbraio 2016, n. 1906 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIVALDI Roberta – Presidente Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. BARRECA Giuseppina Luciana – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa –...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 dicembre 2015, n. 2573. Il contratto di utenza di energia elettrica è inquadrabile nello schema del contratto di somministrazione e pertanto la clausola contrattuale che prevede la facoltà del somministrante di sospendere la fornitura nel caso di ritardato pagamento anche di una sola bolletta rappresenta una specificazione contrattuale dell’art. 1565 c.c. (del quale amplia l’ambito a favore del somministrante) e costituisce quindi una reazione all’inadempimento dell’utente cui viene opposta l’exceptio inadimplenti contractus; ne consegue che la sospensione della fornitura è legittima solo finché permane l’inadempimento dell’utente e che detta sospensione, se attuata quando ormai l’utente ha pagato il suo debito, costituisce inadempimento contrattuale e obbliga perciò il somministrante al risarcimento del danno ai sensi degli artt. 1176 e 1218 c.c., a meno che non sia fornita la prova che tale inadempimento è stato determinato da causa non imputabile al somministrante, ovvero, nella specie, dalla ignoranza incolpevole dell’avvenuto pagamento. La mancata conoscenza del pagamento da parte dello specifico ufficio addetto alla sospensione e riattivazione del servizio, essendo un fatto interno alla società e non dipendente dall’utente, non esclude l’obbligazione risarcitoria se non sia fornita la prova che essa dipende da causa estranea alla società e alla sua organizzazione

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 dicembre 2015, n. 25731   Svolgimento del processo B.F. citò in giudizio, dinanzi al giudice di Pace di Foggia, l’Enel distribuzione denunciando l’inadempimento della società convenuta, consistente nella mancata fornitura di energia elettrica in conseguenza della quale erano a lui derivati danni di diversa natura dei quali...

Somministrazione il contratto ex artt. 1559 e ss. c.c.
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Somministrazione il contratto ex artt. 1559 e ss. c.c.

Somministrazione il contratto ex artt. 1559 e ss. c.c.  Consulta il documento in pdf LA SOMMINISTRAZIONE (Libro IV delle obbligazioni – Titolo III dei singoli contratti – Della somministrazione – Capo V – 1559 – 1570) art. 1559 c.c. nozione: è il contratto con il quale una parte si obbliga (somministrante) verso il corrispettivo di...