Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 29 dicembre 2017, n. 58120. In caso di dichiarazione o di elezione di domicilio dell’imputato, la notificazione della citazione a giudizio mediante consegna al difensore di fiducia, anziché presso il domicilio dichiarato o eletto, produce nullità a regime intermedio
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 29 dicembre 2017, n. 58120. In caso di dichiarazione o di elezione di domicilio dell’imputato, la notificazione della citazione a giudizio mediante consegna al difensore di fiducia, anziché presso il domicilio dichiarato o eletto, produce nullità a regime intermedio

In caso di dichiarazione o di elezione di domicilio dell’imputato, la notificazione della citazione a giudizio mediante consegna al difensore di fiducia, anziché presso il domicilio dichiarato o eletto, produce nullità a regime intermedio, che non è sanata dalla mancata allegazione da parte del difensore di circostanze impeditive della conoscenza dell’atto da parte dell’imputato. Sentenza...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 28 novembre 2017, n. 53683. La causa di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto, prevista dall’articolo 131-bis cod. pen., non e’ applicabile nei procedimenti relativi a reati di competenza del giudice di pace
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 28 novembre 2017, n. 53683. La causa di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto, prevista dall’articolo 131-bis cod. pen., non e’ applicabile nei procedimenti relativi a reati di competenza del giudice di pace

La causa di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto, prevista dall’articolo 131-bis cod. pen., non e’ applicabile nei procedimenti relativi a reati di competenza del giudice di pace Sentenza 28 novembre 2017, n. 53683 Data udienza 22 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 18 ottobre 2017, n. 47970. Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 18 ottobre 2017, n. 47970. Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno

Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno, in analogia a quanto previsto dall’articolo 309 c.p.p., comma 10, ma deve...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47374. In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori.
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47374. In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori.

In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata, oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 15 settembre 2017, n. 42043. Ai fini della verifica della tempestività della richiesta di restituzione nel termine a norma dell’articolo 175 c.p.p., comma 2-bis
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 15 settembre 2017, n. 42043. Ai fini della verifica della tempestività della richiesta di restituzione nel termine a norma dell’articolo 175 c.p.p., comma 2-bis

Ai fini della verifica della tempestività della richiesta di restituzione nel termine a norma dell’articolo 175 c.p.p., comma 2-bis, il giudice, nel caso in cui la richiesta sia presentata a mezzo del servizio postale, deve fare riferimento alla data di spedizione della richiesta Sentenza 15 settembre 2017, n. 42043 Data udienza 18 maggio 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 8 settembre 2017, n. 41210. In ordine ai reati informatici; accesso abusivo in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 8 settembre 2017, n. 41210. In ordine ai reati informatici; accesso abusivo in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza

Reato di accesso abusivo a un sistema informatico il pubblico ufficiale che pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali di un sistema informatico protetto, acceda al sistema per ragioni estranee a quelle per le quali avrebbe facoltà di accesso. Sentenza 8 settembre 2017, n. 41210 Data udienza 18 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 5 settembre 2017, n. 40076. Sorveglianza speciale e l’inosservanza delle prescrizioni generiche di “vivere onestamente” e “rispettare le leggi” da parte del soggetto sottoposto alla sorveglianza
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 5 settembre 2017, n. 40076. Sorveglianza speciale e l’inosservanza delle prescrizioni generiche di “vivere onestamente” e “rispettare le leggi” da parte del soggetto sottoposto alla sorveglianza

L’inosservanza delle prescrizioni generiche di “vivere onestamente” e “rispettare le leggi” da parte del soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno non integra la norma incriminatrice di cui all’articolo 75, comma 2, Dlgs n.159 del 2011. Essa può tuttavia rilevare ai fini dell’eventuale aggravamento della misura di prevenzione personale. Sentenza 5...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 12 settembre 2017, n. 41588. I delitti di detenzione e porto illegali in luogo pubblico o aperto al pubblico di arma comune da sparo
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 12 settembre 2017, n. 41588. I delitti di detenzione e porto illegali in luogo pubblico o aperto al pubblico di arma comune da sparo

I delitti di detenzione e porto illegali in luogo pubblico o aperto al pubblico di arma comune da sparo ex L. 2 ottobre 1967, n. 895, artt. 2, 4 e 7, non concorrono, rispettivamente, con quelli di detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico della stessa arma clandestina, ex L. 18 aprile...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 9 giugno 2017, n. 28954
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 9 giugno 2017, n. 28954

Nell’ipotesi di sentenza predibattimentale d’appello, pronunciata in violazione del contraddittorio, con la quale, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, e’ stata dichiarata l’estinzione del reato per prescrizione, la causa estintiva del reato prevale sulla nullita’ assoluta ed insanabile della sentenza, sempreche’ non risulti evidente la prova dell’innocenza dell’imputato, dovendo la Corte di...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 9 giugno 2017, n. 28953
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 9 giugno 2017, n. 28953

Ai fini della determinazione del tempo necessario a prescrivere le circostanze cosiddette indipendenti che comportano un aumento di pena non superiore a un terzo non rientrano nella categoria delle circostanze a effetto speciale Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 9 giugno 2017, n. 28953 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

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