Prestazione svolta dallo studio che tiene la contabilità e la redazione delle dichiarazioni fiscali
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Prestazione svolta dallo studio che tiene la contabilità e la redazione delle dichiarazioni fiscali

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 18 ottobre 2018, n. 26264. La massima estrapolata: Nelle materie commerciali economiche finanziarie e di ragioneria, le prestazioni di assistenza o consulenza aziendale non sono riservate per legge in via esclusiva ai dottori commercialisti, ai ragionieri e ai periti commercialisti, non rientrando fra quelle per le quali necessita...

Appaltatore e l’onere di fornire la prova della congruità della somma per il compenso
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Appaltatore e l’onere di fornire la prova della congruità della somma per il compenso

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 19 ottobre 2018, n. 26517. Per un maggior approfondimento del contratto di appalto aprire il seguente link Appalto La massima estrapolata: L’appaltatore che chieda il pagamento del proprio compenso ha l’onere di fornire la prova della congruità di tale somma, alla stregua della natura, dell’entità e della consistenza...

Prestazione svolta dallo studio che tiene la contabilità e la redazione delle dichiarazioni fiscali
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Prestazione svolta dallo studio che tiene la contabilità e la redazione delle dichiarazioni fiscali

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 18 ottobre 2018, n. 26264. La massima estrapolata: Nelle materie commerciali economiche finanziarie e di ragioneria, le prestazioni di assistenza o consulenza aziendale non sono riservate per legge in via esclusiva ai dottori commercialisti, ai ragionieri e ai periti commercialisti, non rientrando fra quelle per le quali necessita...

La domanda con la quale venga chiesta la condanna dell’appaltatore ad eliminare i vizi dell’opera
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La domanda con la quale venga chiesta la condanna dell’appaltatore ad eliminare i vizi dell’opera

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 10 ottobre 2018, n. 25057. La massima estrapolata: La domanda con la quale venga chiesta la condanna dell’appaltatore ad eliminare i vizi dell’opera, bene e’ qualificata dal giudice di merito quale domanda di risarcimento in forma specifica del danno da responsabilita’ extracontrattuale ex articolo 1669 c.c., anziche’ quale...

L’appaltatore è tenuto a denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell’opera a lui contestati dal committente
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L’appaltatore è tenuto a denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell’opera a lui contestati dal committente

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 8 ottobre 2018, n. 24717. La massima estrapolata: L’appaltatore è tenuto a denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell’opera a lui contestati dal committente e, prima della formale denuncia di quest’ultimo, non ha interesse ad agire in regresso nel confronti del subappaltatore, atteso che il...

Nell’ipotesi di opere edilizie da eseguirsi su strutture o basamenti preesistenti o preparati dal committente o da terzi, l’appaltatore viola il dovere di diligenza stabilito dall’art. 1176 c.c.
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Nell’ipotesi di opere edilizie da eseguirsi su strutture o basamenti preesistenti o preparati dal committente o da terzi, l’appaltatore viola il dovere di diligenza stabilito dall’art. 1176 c.c.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 settembre 2018, n. 23174. La massima estrapolata: Nell’ipotesi di opere edilizie da eseguirsi su strutture o basamenti preesistenti o preparati dal committente o da terzi, l’appaltatore viola il dovere di diligenza stabilito dall’art. 1176 c.c. se non verifica, nei limiti delle comuni regole dell’arte, l’idoneità delle anzidette...

In caso di danni subiti da terzi nel corso dell’esecuzione di un appalto
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In caso di danni subiti da terzi nel corso dell’esecuzione di un appalto

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 28 settembre 2018, n. 23442. La massima estrapolata: In caso di danni subiti da terzi nel corso dell’esecuzione di un appalto, bisogna distinguere tra quelli derivanti dalla attività dell’appaltatore e quelli derivanti dalla cosa oggetto dell’appalto; per i primi si applica l’articolo 2043 del Cc e ne risponde...

Il provvedimento di rescissione della stazione appaltante non impedisce all’appaltatore di agire per la risoluzione del contratto
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Il provvedimento di rescissione della stazione appaltante non impedisce all’appaltatore di agire per la risoluzione del contratto

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 27 settembre 2018, n. 23323. La massima estrapolata: Il provvedimento di rescissione della stazione appaltante non impedisce all’appaltatore di agire per la risoluzione del contratto in base alle regole generali relative all’inadempimento contrattuale di non scarsa importanza. Ordinanza 27 settembre 2018, n. 23326 Data udienza 13 giugno 2018...

In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente
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In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 luglio 2018, n. 17317. La massima estrapolata: In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella...

La garanzia ai sensi dell’articolo 1669 c.c. non puo’ comprendere l’obbligo di restituzione del deposito cauzionale la cui funzione e’ soltanto quella di garantire il locatore da eventuali danni cagionati dal conduttore, non da terzi.
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La garanzia ai sensi dell’articolo 1669 c.c. non puo’ comprendere l’obbligo di restituzione del deposito cauzionale la cui funzione e’ soltanto quella di garantire il locatore da eventuali danni cagionati dal conduttore, non da terzi.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 12 giugno 2018, n. 15191. La massima estrapolata: La garanzia ai sensi dell’articolo 1669 c.c. non puo’ comprendere l’obbligo di restituzione del deposito cauzionale la cui funzione e’ soltanto quella di garantire il locatore da eventuali danni cagionati dal conduttore, non da terzi. Sentenza 12 giugno 2018, n....