Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 luglio 2013, n. 17460 Fatto e diritto Considerato: che è stata depositata in cancelleria la seguente relazione, regolarmente comunicata al P.G. e notificata ai difensori: “Il relatore, cons. Antonio Segreto, letti gli atti depositati, osserva: 1. A..G. conveniva davanti al tribunale di Torino, S..C. , quale proprietaria...
Giorno: 22 Luglio 2013
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013 n. 17564. L’efficacia costitutiva della cancellazionedeterminando la estinzione della società, configura un fenomeno di tipo successorio in virtù del quale le obbligazioni di essa si trasferiscono ai soci, i quali ne rispondono nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione o illimitatamente a seconda che, pendente societate, essi fossero o meno illimitatamente responsabili per i debiti sociali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 luglio 2013 n. 17564 Svolgimento del processo In data 24 maggio 2006 il tribunale di Alba dichiarava risolto il contratto di locazione relativa ad una cantina ubicata ai n.30 e 32 di via (omissis) stipulato il 31 dicembre 1991 tra B.A. , B.G. e la F.lli De...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013, n. 17577. In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, affinché il locatore possa legittimamente denegare il rinnovo del contratto alla prima scadenza, secondo quanto previsto dall’art. 3 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, non è necessario che egli fornisca la prova dell’effettiva necessità di destinare l’immobile ad abitazione propria o di un proprio familiare, ma è sufficiente una semplice manifestazione di volontà in tal senso
La massima In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, affinché il locatore possa legittimamente denegare il rinnovo del contratto alla prima scadenza, secondo quanto previsto dall’art. 3 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, non è necessario che egli fornisca la prova dell’effettiva necessità di destinare l’immobile ad abitazione propria o di...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 luglio 2013, n. 30834. Ai fini della rilevanza penale della detenzione di stupefacenti non basta il solo riferimento ai quantitativi di droga di non lieve entità e deve farsi ricorso ad altri parametri, quali le modalità del fatto, qualora il dato ponderale non risulti determinante
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 17 luglio 2013, n. 30834 Fatto e diritto Con ordinanza on data 2/4/2013 il Tribunale di Napoli, adito dall’indagato D.D. in sede di riesame ai sensi dell’art. 309 cpp., confermava la misura cautelare degli arresti domiciliari, inflitta al predetto con ordinanza in data 20/3/2013 del G.i.P. in sede...
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