Si rimette all’esame della Corte di giustizia dell’Unione Europea la seguente questione pregiudiziale: se i principi dell’Unione Europea in materia ambientale sanciti dall’art. 191, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e dalla direttiva 2004/35/CE del 21 aprile 2004 (articoli 1 e 8, n. 3; tredicesimo e ventiquattresimo considerando) – in particolare, il principio...
Giorno: 27 Settembre 2013
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 38929 del 20 settembre 2013. Sequestro preventivo di una cassetta di sicurezza in tema di reati fiscali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 38929 del 20 settembre 2013 Svolgimento del processo 1. – Con ordinanza del 30 agosto 2012, il Tribunale di Genova ha rigettato la richiesta di riesame presentata da C.A. avente ad oggetto il decreto di sequestro preventivo per equivalente immesso dal Gip del Tribunale di Genova a...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 settembre 2013, n. 37424. In tema di omesso versamento IVA
La massima Fra l’art. 10 ter d.lg. 10 marzo 2000, n, 74 – il quale punisce con la reclusione da sei mesi a due anni chiunque non versa, entro il termine per il versamento dell’acconto relativo al periodo di imposta successivo, l’imposta sul valore aggiunto, dovuta in base alla dichiarazione annuale, per un ammontare superiore...
Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21994 del 25 settembre 2013. Accertamento illegittimo, con l’utilizzo del redditometro, se il contributo dimostra che l’elevato tenore di vita è dovuto ai risparmi accumulati negli anni
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21994 del 25 settembre 2013 Ritenuto in fatto 1. I coniugi L.L. e R.D. propongono ricorso per cassazione avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale della Campania indicata in epigrafe, con la quale, in sede di rinvio a seguito della sentenza di questa Corte n. 25481 del...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 22 agosto 2013, n. 35327. In presenza di significative divergenze di dichiarazioni rese da due chiamanti in correità o reità, aventi ad oggetto particolari non marginali, bensì il ruolo e il contributo causale asseritamente fornito dall’imputato alla commissione del delitto, ai fini della dichiarazione di colpevolezza non è consentito utilizzare la parte coincidente delle due dichiarazioni, per argomentare che l’indagato sarebbe comunque coinvolto come concorrente nel delitto, senza fornire una logica spiegazione delle ragioni delle versioni in contrasto e senza esplicitare i motivi che convincono il giudice dell’attendibilità dei due dichiaranti e delle dichiarazioni rese nella parte che risulta coincidente.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 22 agosto 2013, n. 35327 …omissis… 1. I ricorsi degli imputati A.F., A.S. e G.F., con riferimento all’utilizzazione che i giudici del merito hanno fatto delle dichiarazioni accusatorie dei collaboratori di giustizia, denunciano la violazione delle disposizioni poste dall’art. 192 c.p.p., commi 3 e 4, e, segnatamente,...
Corte di cassazione, sezione I, sentenza 2 agosto 2013, n. 18555. La richiesta di accesso ai propri dati personali deve essere soddisfatta “senza ritardo” da parte del soggetto destinatario, titolare del trattamento. Costituisce quindi un congruo “spatium deliberandi” il termine di 15 giorni, previsto dall’art. 146, Legge Privacy con riguardo l’interpello preventivo da parte del Garante
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 2 agosto 2013, n. 18555 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente – Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere – Dott. DIDONE Antonio – rel. Consigliere – Dott. BISOGNI Giacinto...