Maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale per il padre indiano che destina la figlia di 15 anni a fare la sposa-bambina. La Suprema Corte ha ribadito che il genitore esercente la potestà sul figlio minore, laddove sia consapevole degli abusi sessuali da questi subiti ad opera di terzi, ne risponde penalmente in forza della posizione...
Tag: violenza sessuale
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 settembre 2016, n. 38496
In tema di violenza sessuale la testimonianza della persona offesa può essere posta a fondamento probatorio esclusivo nella ricostruzione del fatto di reato sub judice, purché sottoposta ad un rigoroso e penetrante vaglio critico delle sue credibilità intrinseca ed attendibilità esogena. Tuttavia, il Giudice di merito non può sottrarsi al dovere di esaminare elementi di...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37166
Riconosciuto l’esercizio abusivo della professione di medico, psicologo e psicoterapeuta nonchè violenza sessuale aggravata a carico del soggetto che, abusando della condizione di inferiorità psichica del soggetto (affetto da anoressia), abbia commesso atti sessuali di vario genere Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 settembre 2016, n. 37166 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 agosto 2016, n. 35570
Nessun limite e nessuna preclusione alla richiesta di provvisionale immediatamente esecutiva nel processo penale. La parte civile può chiederla in qualsiasi momento, anche nel corso del giudizio di appello per la prima volta, e anche se l’impugnazione è stata solo ad opera dell’imputato. In sostanza, da un punto di vista strettamente procedurale, nella richiesta penale...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 luglio 2016, n. 28932
Il giudice può fare ricorso ad una indagine tecnica che fornisca dati inerenti al grado di maturità psichica del teste minore vittima di abusi sessuali solo al fine di valutarne l’attitudine a testimoniare, ovvero la capacità di recepire le informazioni, di raccordarle con altre, di ricordarle e di esprimerle in una visione complessiva che non...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30479
Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con finalità del tutto diverse, come i baci o gli abbracci, costituisce oggetto di accertamento da parte del giudice del merito,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30479
Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con finalità del tutto diverse, come i baci o gli abbracci, costituisce oggetto di accertamento da parte del giudice del merito,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 luglio 2016, n. 28492
Il delitto di cui all’art. 609-bis cod. pen. è integrato ogni qual volta sia lesa la libertà dell’individuo di poter compiere atti sessuali in assoluta autonomia, senza condizionamenti di ordine fisico o morale; con la conseguenza che non hanno diritto di cittadinanza, nella valutazione della condotta criminosa, eventuali giustificazioni dedotte in nome di presunti limiti...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 giugno 2016, n.25434
In tema di violenza sessuale il requisito della minore gravità non può essere escluso nel caso di reiterazione nel tempo delle condotte criminose, allorché i singoli fatti siano stati compiuti nei confronti di soggetti fra loro diversi, atteso che il naturale aggravamento della intensità della lesione al bene protetto ha una sua ragion d’essere laddove...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 aprile 2016, n. 17414.
Ai fini della sussistenza del delitto di cui all’art. 609-bis c.p., la violenza o la minaccia, per determinare la costrizione (ossia l’evento costrittivo che si risolve, come espressamente previsto dal modello legale, nel compiere o nel subire un atto sessuale), debbono comportare una immediata e concreta intrusione nella sfera sessuale della vittima, che si ha...