Il potere di pianificazione urbanistica non è funzionale solo all’interesse pubblico all’ordinato sviluppo edilizio del territorio in considerazione delle diverse tipologie di edificazione distinte per finalità (civile abitazione, uffici pubblici, opifici industriali e artigianali, etc.), ma è anche rivolto alla realizzazione coordinata di una pluralità di interessi pubblici (anche di quelli ambientali fino al punto...
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 agosto 2017, n. 4063
Costituisce ambito di ampia discrezionalità il disegno urbanistico espresso da uno strumento di pianificazione generale, o da una sua variante, che rispecchia non soltanto scelte strettamente inerenti all’organizzazione edilizia del territorio, bensì afferenti anche al più vasto e comprensivo quadro delle possibili opzioni inerenti al suo sviluppo socio-economico; tali scelte non sono condizionate dalla pregressa...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 12 aprile 2017, n. 1700
Ai fini della dichiarazione d’improcedibilità di un ricorso per sopravvenuta carenza di interesse la sopravvenienza deve essere tale da rendere certa e definitiva l’inutilità della sentenza, per aver fatto venir meno, per il ricorrente, qualsiasi residua utilità, anche soltanto strumentale o morale, della pronuncia del giudice; con l’ulteriore precisazione che la relativa indagine deve essere...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 febbraio 2017, n. 821
Le scelte urbanistiche costituiscono valutazioni di merito sottratte al sindacato giurisdizionale di legittimità, salvo che risultino inficiate da errori di fatto, abnormi illogicità, violazioni procedurali, ovvero che, per quanto riguarda la destinazione di specifiche aree, risultino confliggenti con particolari situazioni che abbiano ingenerato affidamenti e aspettative qualificate Consiglio di Stato sezione IV sentenza 22...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 ottobre 2016, n. 4380
In ordine all’impugnazione dei titoli edilizi, non è consentito al giudice di anticipare alla fase dello scrutinio della sussistenza dell’interesse (e della legittimazione) a ricorrere la verifica del rispetto o meno dell’assetto prodotto dall’intervento contestato, perché è sufficiente l’astratta prospettazione della suscettibilità del contrasto con siffatto assetto ad arrecare pregiudizio a coloro che siano titolari...
Consiglio di Stato, sezione VI, ordinanza 15 settembre 2016, n. 3917
È inammissibile il ricorso al Giudice amministrativo contro il silenzio dell’Amministrazione comunale su una richiesta di variante urbanistica. La sentenza ha precisato che il Comune non ha l’obbligo, ma ha la potestà discrezionale nell’iniziare o meno il procedimento per modificare con una variante la sistemazione urbanistica. In conseguenza, poiché la pubblica amministrazione non ha quest’obbligo,...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 settembre 2016, n. 3806
Il potere di pianificazione territoriale deve essere correlato ad un concetto di urbanistica che non è limitato alla disciplina coordinata della edificazione dei suoli (relativamente ai tipi di edilizia, distinti per finalità), ma che è volto a perseguire obiettivi economico- sociali della comunità locale, in armonico rapporto con analoghi interessi di altre comunità territoriali. In...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 dicembre 2014, n. 6341. Allorquando viene adottata una variante al piano regolatore generale vigente e alle relative norme tecniche di attuazione, deve considerarsi sopravvenuta la doverosa applicazione delle misure di salvaguardia. Esse sono operative dal momento dell’adozione
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 22 dicembre 2014, n. 6341 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6578 del 2014, proposto da: AL.AN. in proprio e quale legale rappresentante dell’Azienda Agraria Va.Do. di...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 novembre 2014, n. 5667. Il proprietario ed il conduttore dell'immobile non coinvolto nella variante del Piano Regolatore Generale approvata dall'Amministrazione comunale sono carenti di qualsivoglia interesse concreto ed attuale all'impugnazione del provvedimento predetto e, dunque, carenti di legittimazione ad agire
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 18 novembre 2014, n. 5667 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3804 del 2011, proposto da: LU. SPA, Ci. Spa, rappresentati e difesi dall’avv. Gi.Ro., con domicilio eletto...