Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 21 maggio 2015, n. 10454. Ai fini della determinazione del valore della causa per la liquidazione delle spese di giudizio, nelle controversie relative a prestazioni assistenziali va applicato il criterio previsto dall’art. 13, comma primo, c.p.c., per cui, se il titolo è controverso, il valore si determina in base all’ammontare delle somme dovute per due anni.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE SENTENZA 21 maggio 2015, n. 10454     MOTIVI DELLA DECISIONE Con l’unico motivo la ricorrente denuncia violazione dell’art. 13 c.p.c., comma 2, e delle tariffe forensi di cui al D.M. n. 127 del 2004 e lamenta la applicazione, da parte della Corte territoriale, del criterio di cui all’art....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 settembre 2014, n. 20302. Nel caso in cui il valore della controversia risulti manifestamente diverso da quello presunto a norma del C.p.c., per la quantificazione dell'onorario dell'avvocato si deve guardare al valore reale della causa, determinandolo in base agli effettivi interessi delle parti. Se dunque la controversia si chiude con una transazione, l'entità di essa diventa un elemento dirimente per fissare il compenso professionale

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 25 settembre 2014, n. 20302   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo –...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 dicembre 2013 n. 27290. Nella determinazione degli onorari dell’avvocato in una lite in merito ad un fallimento conclusasi con transazione il giudice deve fare riferimento ai criteri dell’articolo 9 della legge 794/1942

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 dicembre 2013, n. 27290[1]   Per i giudici è la pretesa che il valore della causa dovesse essere individuato con riferimento al valore della causa, determinato ai sensi del codice di rito civile, e non, come l’art. 6 d.m. n. 127 del 2004 consente...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 31 ottobre 2013 n. 24567. Ai fini della determinazione dello scaglione per la liquidazione degli onorari di avvocato, ove siano state proposte più domande, una di valore indeterminabile ed una di valore determinato, esse si cumulano tra loro e la causa va complessivamente ritenuta di valore indeterminabile

Il testo integrale [1]   Ai fini della determinazione dello scaglione per la liquidazione degli onorari di avvocato, ove siano state proposte più domande, una di valore indeterminabile ed una di valore determinato, esse si cumulano tra loro e la causa va complessivamente ritenuta di valore indeterminabile. Il giudice del merito ha omesso di pronunciare...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 marzo 2013 n. 5297. Ai fini della determinazione dello scaglione per la liquidazione degli onorari di avvocato, ove siano proposte più domande, alcune di valore indeterminabile ed una, di risarcimento del danno, di valore determinato, esse si cumulano tra loro, e la causa va ritenuta di valore indeterminabile

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 marzo 2013 n. 5297[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/03/il-cumulo-con-un-domanda-dal-valore-indeterminabile-rende-tale-lintera-controversia.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/    sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com