SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 24 febbraio 2014, n. 8677 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente – Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere – Dott. SARNO Giulio – Consigliere – Dott. RAMACCI Luca...
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 8 maggio 2014, n. 10041. Rientra nei poteri dell'amministrazione finanziaria la valutazione di congruità dei costi e dei ricavi esposti nel bilancio e nelle dichiarazioni e la rettifica di queste ultime, anche se non ricorrano irregolarità nella tenuta delle scritture contabili o vizi degli atti giuridici compiuti nell'esercizio d'impresa, con negazione della deducibilità di parte di un costo sproporzionato ai ricavi o all'oggetto dell'impresa
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 8 maggio 2014, n. 10041 Fatto e diritto L’Agenzia delle Entrate di Firenze ha proposto ricorso per cassazione, affidato ad un unico motivo, avverso la sentenza n. 112/67/13 depositata il 4 Marzo 2013, con la quale la CTR della Lombardia -Sez.Brescia- ha rigettato l’appello proposto dalla stessa contro...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 6 maggio 2014, n. 9712. E’ illegittimo l’avviso di accertamento che non motiva le contestazioni che il contribuente ha prodotto in sede di contraddittorio
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 6 maggio 2014, n. 9712 Svolgimento del processo e motivi della decisione 1 – E’ chiesta la cassazione della sentenza n. 55/67/2011, pronunziata dalla CTR di Milano Sezione Staccata di Brescia n. 67 il 07.02.2011 e depositata il 14 febbraio 2011, con cui detta Commissione ha respinto l’impugnazione...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 24 aprile 2014, n. 9240. Valida la notifica all'addetto alla casa identificato con firma illeggibile e con l’indicazione del solo cognome
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza del 24 aprile 2014, n. 9240 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T ha pronunciato la seguente: ordinanza sul ricorso 12168/2012 proposto da: EQUITALIA CENTRO SPA, – ricorrente – Contro AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del Direttore...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 aprile 2014, n. 7612. I coniugi dichiaranti, con la volontaria e libera scelta di presentare la dichiarazione congiunta, hanno accettato anche i rischi inerenti alla disciplina propria dell'istituto e, in particolare, per quanto interessa la fattispecie, quelli connessi sia alla previsione della notifica al solo marito degli "accertamenti in rettifica" sia alle conseguenze (sostanziali e processuali) proprie delle obbligazioni solidali; di conseguenza, per effetto della scelta in questione, l'insorgenza della responsabilita' solidale della moglie "codichiarante" non richiede che sia notificato anche ad essa l'avviso di accertamento, essendo sufficiente la notifica effettuata al solo marito; detta responsabilita' solidale vale anche per gli accertamenti dipendenti da comportamenti non riconducibili alla sfera volitiva e cognitiva di entrambi, in quanto conseguenti ad atti di accertamento in rettifica condotti esclusivamente nei confronti di uno solo di essi" ed opera anche nel caso in cui i redditi accertati nei confronti del marito siano costituiti da proventi derivanti da reato, atteso che il su citato articolo 17, comma 1 Legge 13 aprile 1977, pone chiaramente sullo stesso piano i coniugi che abbiano presentato dichiarazione congiunta, dichiarandoli entrambi responsabili in solido per il pagamento delle imposte
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 2 aprile 2014, n. 7612 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente Dott. DI IASI Camilla – Consigliere Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere Dott. CIGNA Mario – rel. Consigliere Dott. CRUCITTI Roberta...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 aprile 2014, n. 7596. Spetta al socio contribuente, il quale intenda far valere – ai fini del calcolo, ai sensi dell'articolo 82, comma 5, Decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, della plusvalenza derivante dalla cessione a titolo oneroso di una quota di partecipazione societaria – l'esistenza di costi o perdite costituenti una minusvalenza deducibile, l'onere di fornire la prova del fatto che la societa' abbia effettivamente subito tali perdite, dovendosi invece escludere che spetti all'Ufficio ricercare detta prova presso la societa' (fermo restando che la valutazione dell'idoneita' e dell'adeguatezza della prova documentale a tal fine fornita costituisce accertamento di fatto riservato al giudice di merito, sindacabile in sede di legittimita' sotto il profilo della congruita' e logicita' della motivazione)
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 2 aprile 2014, n. 7596 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente Dott. DI IASI Camilla – Consigliere Dott. VIRGILIO Biagio – rel. Consigliere Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. CIGNA Mario...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 maggio 2014, n. 18698. Le schede-carburante per rifornimenti, in quanto equiparate alle fatture, sono idonee ad integrare il reato di dichiarazione fraudolenta per operazioni inesistente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 maggio 2014, n. 18698 Ritenuto in fatto 1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato – Con la sentenza impugnata, la Corte d’appello ha confermato il giudizio di responsabilità pronunciato a carico del ricorrente in relazione all’accusa di avere violato l’art. 2 d.lgs 74/00 limitatamente alla condotta consistita nell’avere,...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2527. Il mancato trasferimento della propria residenza, entro 18 mesi dall'acquisto, nel Comune ove è ubicato l'immobile, comporta la decadenza dal beneficio
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2527 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente – Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere – Dott. IACOBELLIS Marcello – rel. Consigliere – Dott. DI...
Corte di Cassazione, sezioni unite, ordinanza 5 maggio 2014, n. 9570. Ai fini della delimitazione dell'ambito della giurisdizione tributaria, occorre attribuire esclusivo rilievo alla disciplina dettata dall'art. 2 del D.Lgs n. 546/1992" ed avere puntualizzato che tale disciplina non resta condizionata in senso limitativo dall'elencazione degli atti impugnabili di cui all'art. 19 del medesimo D.Lgs. n.546/1992, ha espressamente affermato che la mancanza di uno di tali atti, non preclude l'accesso del cittadino alla tutela giurisdizionale ogni qualvolta esista un atto che si riveli comunque idoneo, in ragione del suo contenuto, a far sorgere l'interesse ad agire ex art. 100 del codice di procedura civile
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite ordinanza 5 maggio 2014, n. 9570 Svolgimento del processo L’Avvocato D.G.A. , quale creditore della srl Abaco in liquidazione, intraprese procedura di espropriazione presso terzi, iscritta al n. 4278/2011, notificando all’Agenzia Entrate, atto di pignoramento di presunti crediti tributari vantati dalla citata società nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria dello...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 23 aprile 2014, n. 9173. In tema di annullamento dell’avviso di accertamento per IRPEF adottato con metodo sintetico e sul presupposto che i redditi dichiarati non fossero congruenti con gli esborsi sostenuti per incrementi patrimoniali nel corso del periodo di imposta considerato
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 23 aprile 2014, n. 9173 Osserva La CTR di Catanzaro ha respinto l’appello dell’Agenzia – appello proposto contro la sentenza n. 321/02/2008 della CTP di V.V. che aveva già accolto il ricorso della contribuente – ed ha così disposto l’annullamento dell’avviso di accertamento per IRPEF anno 1999 adottato...