Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 dicembre 2011, n. 47714. Lo status di tossicodipendente integrerebbe una condizione soggettiva offuscante la capacità di scelta e di autodeterminazione del reo, al punto di giustificare una speciale applicazione dell’istituto della continuazione e la modificazione del concetto di “medesimo disegno criminoso” con la prevista attenuazione dell’elemento soggettivo, ideativo e volitivo, di esso.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE Sentenza 21 dicembre 2011, n. 47714 Svolgimento del processo 1. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bergamo, in funzione di giudice dell’esecuzione, con ordinanza in data 11 gennaio 2011, ha respinto la domanda di applicazione della disciplina del reato continuato, avanzata da Q.F., con riferimento...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 20 dicembre 2011, n. 47007. Stupefacenti: la differenza tra connivenza e concorso

Corte di cassazione – Sezione IV penale – sentenza 20.12.2011, n. 47007. Stupefacenti. la differenza tra connivenza e concorso. La massima La distinzione tra l’ipotesi della connivenza non punibile ed il concorso nel delitto, con specifico riguardo alla disciplina degli stupefacenti, va ravvisata nel fatto che mentre la prima postula che l’agente mantenga un comportamento...

Articolo

Corte Costituzionale, sentenza 22 luglio 2011, n. 231. Nel caso di traffico di droga è illegittima la presunzione di adeguatezza di custodia cautelare

Corte Costituzionale, Sentenza 22 luglio 2011, n. 231. Nel caso di traffico di droga è illegittima la presunzione di adeguatezza di custodia cautelare La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 275 [1], comma 3, secondo periodo, del codice di procedura penale, come modificato dall’art. 2 del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 luglio 2011, n. 26697. Perché si posa parlare di consumo di gruppo non punibile occorre, infatti, la prova rigorosa che la droga sia stata acquistata in comune, con il denaro, cioè, di tutti i partecipanti al gruppo ed allo scopo di destinarla al consumo esclusivo dei medesimi

Corte di cassazione – Sezione III penale – 7 luglio 2011, n. 26697. Perché si posa parlare di consumo di gruppo non punibile occorre, infatti, la prova rigorosa che la droga sia stata acquistata in comune, con il denaro, cioè, di tutti i partecipanti al gruppo ed allo scopo di destinarla al consumo esclusivo dei...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 luglio 2011, n. 26667. Stupefacenti: confisca dell’automezzo che sia ritenuto strumentale, o comunque, realmente funzionale alla commissione del reato.

Corte di cassazione – Sezione IV penale – sentenza7 luglio 2011, n. 26667. Stupefacenti: confisca dell’automezzo che sia ritenuto strumentale, o comunque, realmente funzionale alla commissione del reato.   La massima Affinché il giudice possa disporre la confisca facoltativa ex articolo 240, comma 1, del c.p. delle cose che servirono a commettere il reato è...