Accertamento fondato sugli studi di settore e fallimento di una società cliente
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Accertamento fondato sugli studi di settore e fallimento di una società cliente

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 19 ottobre 2018, n. 26362.   La massima estrapolata: Nell’accertamento fondato sugli studi di settore il fallimento di una società cliente che vale importanti commesse è circostanza che deve sempre essere considerata adeguatamente. Questo in quanto lo studio di settore non può applicarsi, neppure ai fini accertativi, laddove...

La necessita’ del contraddittorio nell’ambito degli accertamenti c.d. “standardizzati”, mediante parametri o studi di settore
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La necessita’ del contraddittorio nell’ambito degli accertamenti c.d. “standardizzati”, mediante parametri o studi di settore

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 4 giugno 2018, n. 14159. Le massime estrapolate: La necessita’ del contraddittorio nell’ambito degli accertamenti c.d. “standardizzati”, mediante parametri o studi di settore, quale, “elemento essenziale e imprescindibile del giusto procedimento che legittima l’azione amministrativa”. Tale procedura di accertamento costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravita’,...

Illegittimo l’avviso di accertamento emesso sulla base di uno scarto notevole tra quanto dichiarato e quanto previsto, invece, dagli studi di settore.
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Illegittimo l’avviso di accertamento emesso sulla base di uno scarto notevole tra quanto dichiarato e quanto previsto, invece, dagli studi di settore.

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 4 aprile 2018, n. 8238. Illegittimo l’avviso di accertamento emesso sulla base di uno scarto notevole tra quanto dichiarato e quanto previsto, invece, dagli studi di settore. Secondo la Cassazione non viene meglio spiegato il riferimento agli studi di settore; le osservazioni di carattere economico non sembrano conducenti; soprattutto,...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 31 agosto 2017, n. 20632
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 31 agosto 2017, n. 20632

Il contribuente deve dimostrare i cambiamenti del mercato o della propria attività che giustificano l’applicazione di percentuali diverse. Ordinanza 31 agosto 2017, n. 20632 Data udienza 7 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SCHIRO’ Stefano –...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 19 luglio 2017, n. 17807
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 19 luglio 2017, n. 17807

Gli studi professionali che subiscono un accertamento fiscale sulla base di parametri elaborati in passato possono far valere a loro favore la presenza di studi di settore più recenti che meglio riescano a individuare l’attività prestata nonché i redditi denunciati. E talvolta, come nel caso concreto, il contribuente vince   Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione VI tributaria, ordinanza 18 aprile 2017, n. 9755
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Corte di Cassazione, sezione VI tributaria, ordinanza 18 aprile 2017, n. 9755

Nella fase amministrativa e, soprattutto, contenziosa, incombe sul contribuente l’onere di allegare e provare, senza limitazioni di mezzi e di contenuto, la sussistenza di circostanze di fatto tali da allontanare la sua attività dal modello normale al quale gli studi di settorefanno riferimento, sì da giustificare un reddito inferiore a quello che sarebbe stato normale...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 dicembre 2016, n. 25692
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 dicembre 2016, n. 25692

Ove l’atto impositivo che faccia seguito all’accesso sia notificato prima del decorso del ricordato termine dilatorio, l’inosservanza di detto determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso ante tempus. A ricordarlo è la Corte di cassazione con sentenza del 14 dicembre 2016, n. 25692 Suprema Corte di Cassazione...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 28 ottobre 2016, n. 21822
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 28 ottobre 2016, n. 21822

Illegittimo il termine concesso al contribuente (4 giorni lavorativi) per poter rispondere all’Ufficio e quindi instaurare un contraddittorio. La Cassazione parla testualmente di mancanza di ragionevolezza e che quindi non si poteva parlare di scarsa collaborazione da parte del contribuente in presenza di un accertamento induttivo Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 28 ottobre...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 ottobre 2016, n. 19833
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 ottobre 2016, n. 19833

Dalla qualificazione effettuata dal giudice del merito dell’atto impositivo in termini di accertamento induttivo basato su studi di settore e non anche in termini di accertamento parziale ex art. 41 bis Dpr 600/73 discende la nullità dell’atto per omessa instaurazione del contraddittorio con il contribuente Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 4 ottobre...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 21 settembre 2016, n. 18447

È illegittima la rettifica nei confronti dell’artigiano che non si è adeguato agli studi di settore, se prova di essere anche lavoratore dipendente. Incombe sull’ufficio l’onere di individuare altri idonei elementi a sostegno dello scostamento derivante dagli studi di settore. Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 21 settembre 2016, n. 18447 REPUBBLICA ITALIANA IN...