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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 giugno 2014, n. 12436. Il giudizio di opposizione allo stato passivo e' regolato – ai sensi della L.F., articolo 99 (come novellato dal Decreto Legislativo n. 169 del 2007) – dal principio dispositivo come qualunque ordinario giudizio di cognizione a natura contenziosa; in conseguenza, il materiale probatorio esaminabile e' quello prodotto dalle parti o acquisito dal giudice ex articoli 210 e 213 cod. proc. civ., ed e' solo quel materiale ad avere titolo a restare nel processo. Resta, dunque, escluso che il giudice dell'opposizione allo stato passivo, in caso di omessa produzione del creditore onerato a pena di decadenza L.F., ex articolo 99, comma 2, n. 4, sia tenuto, al fine di procedere all'esame del merito dell'opposizione, ad acquisire il fascicolo fallimentare per desumere eventualmente da esso elementi o argomenti di prova. La mancata indicazione nell'atto di opposizione dei mezzi istruttori necessari, a prescindere dalla eccezione della curatela fallimentare, a provare il fondamento della domanda dell'opponente comporta la decadenza da tali mezzi, non emendabile nemmeno con la concessione dei termini dell'articolo 183 cod. proc. civ., comma 6, non potendosi, in particolare, concedere il termine di cui all'articolo 183, comma 6, n. 2, previsto esclusivamente per consentire la replica e la richiesta di mezzi istruttori in conseguenza di domande ed eccezioni nuove della parte convenuta, laddove l'onere di provare il fondamento della domanda prescinde da ogni eccezione di controparte

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 giugno 2014, n. 12436   REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CURZIO Pietro – Presidente Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. FERNANDES Giulio – Consigliere Dott. GARRI Fabrizia – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 17207 dell’11 luglio 2013. Il privilegio generale sui beni mobili del debitore, previsto dall’art. 2751 bis c.c., per le retribuzioni dei professionisti, trova applicazione anche nel caso in cui il creditore sia inserito in un’associazione professionale

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 17207 dell’11 luglio 2013 Svolgimento del processo L’Associazione professionale studio legale A. ha proposto al Tribunale di Milano opposizione allo stato passivo del fallimento Sponsor Service s.r.l. per lamentare l’omessa attribuzione del privilegio previsto dall’art. 2751 bis c.c., n. 2, al credito, maturato in L. 107.095.680 per...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 18 luglio 2012, n. 12416. Per l’ammissione allo stato passivo, in difetto di costituzione del curatore il Tribunale non può rilevare d’ufficio l’inadempimento contrattuale

  Suprema Corte di Cassazione Sezione VI Ordinanza del 18 luglio 2012, n. 12416 Presidente Salmè – Relatore Cristiano Fatto e diritto Il relatore designato, consigliere Magda Cristiano, ha depositato la seguente relazione, ritualmente comunicata alle parti ed al P.M.: 1) Il Tribunale di Firenze, con decreto del 6.10.010, ha respinto l’opposizione ex art. 98...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 giugno 2012 n. 11014. Equitalia: legittima la domanda di ammissione al passivo sulla base del solo ruolo

Corte di cassazione – Sezione VI civile – Sentenza 28 giugno 2012 n. 11014. Equitalia: legittima la domanda di ammissione al passivo sulla base del solo ruolo Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 giugno 2012 n. 11014[1] Così stabilito dalla Suprema Corte. I crediti iscritti a ruolo ed azionati da società...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 7166 del 10 maggio 2012. Non ammissibile allo stato passivo della società fallita il compenso del legale se l’attività professionale svolta manca del requisito dell’utilità per la massa dei creditori

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 7166 del 10 maggio 2012 Svolgimento del processo Con decreto emesso il 30 settembre – 11 ottobre 2010 il Tribunale di Vicenza rigettava l’opposizione allo stato passivo del fallimento Areamaglia s.r.l. in liquidazione proposta dall’avv. C. M., per ottenere l’ammissione in prededuzione del proprio credito per prestazioni...