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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 luglio 2014, n. 30890. Il mero stato di indigenza desumibile dall'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e dalla composizione del nucleo familiare, in assenza di ulteriori concrete allegazioni volte a provare la sussistenza di quelle condizioni di assoluta necessità della condotta e di inevitabilità del pericolo, non consentono di ritenere la sussistenza della scriminante di cui all'art. 54 cod. pen. in caso di occupazione abusiva di un immobile di proprietà di terzi

suprema Corte di Cassazione sesione II sentenza 14 luglio 2014, n. 30890 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARMENINI Secondo Libero – Presidente Dott. MACCHIA Alberto – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio – Consigliere Dott. ALMA...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 maggio 2012, n.19225. E’ scriminata ex art. 54 c.p. la condotta della prostituta che, trovandosi uno stato assoluto di soggezione fisica e psichica rispetto al suo sfruttatore, fornisce false generalità a varie autorità di polizia in sede di identificazione, quando il suo comportamento risulta necessitato dal timore che in caso di trasgressione alle regole a lei imposte dallo sfruttatore può essere posta in pericolo la vita dei suoi familiari.

La massima E’ scriminata ex art. 54 c.p. la condotta della prostituta che, trovandosi uno stato assoluto di soggezione fisica e psichica rispetto al suo sfruttatore, fornisce false generalità a varie autorità di polizia in sede di identificazione, quando il suo comportamento risulta necessitato dal timore che in caso di trasgressione alle regole a lei...

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