Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 giugno 2014, n. 24874 Svolgimento del processo Con decreto del 19 ottobre 2013 il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma autorizzò la perquisizione e il sequestro presso la società cooperativa 29 giugno e nei confronti di B.S. di cose necessarie allo accertamento di violazioni tributarie...
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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 3 giugno 2014, n. 23002. Il divieto di sequestrare presso i difensori "carte o documenti relativi all'oggetto della difesa, salvo che costituiscano corpo del reato", previsto dall'art. 103 c.p.p., comma 2, non è limitato all'ipotesi in cui il sequestro è disposto nell'ambito dello stesso procedimento in cui si svolge l'attività difensiva o all'ipotesi in cui questa sia ancora in corso, ed opera, quindi, anche nel caso in cui tale attività concerne un procedimento diverso. Inoltre, mentre per le ispezioni e per le perquisizioni la "garanzia" prevista dal citato articolo è collegata ai locali dell'ufficio, per i sequestri (così come avviene anche per le intercettazioni e per il controllo della corrispondenza) la lettera del secondo comma, con le parole iniziali ("presso i difensori"), mostra che la garanzia è collegata direttamente alle persone (difensori e consulenti tecnici), sicchè il divieto opera anche quando l'attività diretta al sequestro si svolge in luogo diverso dall'ufficio. Dunque, essendosi in presenza di documentazione afferente ad assistenza legale
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza del 3 giugno 2014, n. 23002 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente – Dott. BLAIOTTA Rocco Mar – rel. Consigliere – Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere – Dott. IANNELLO...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 maggio 2014, n. 22176. Il creditore ipotecario non ha diritto di chiedere la revoca del sequestro preventivo di un immobile, anche se il proprio titolo è stato trascritto anteriormente. Infatti, il provvedimento cautelare ha finalità diverse e non è impedito dalla esistenza di ipoteche o altre forme di garanzia.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 29 maggio 2014, n. 22176 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. TADDEI M. B. – rel. Consigliere Dott. IASILLO Adriano – Consigliere Dott. RAGO Geppino – Consigliere Dott. DI...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 26 maggio 2014, n. 21227. Qualora il profitto tratto da taluno dei reati per i quali è prevista la confisca per equivalente sia costituito da denaro, l'adozione del sequestro preventivo non è subordinata alla verifica che le somme provengano dal delitto e siano confluite nella effettiva disponibilità dell'indagato, in quanto il denaro oggetto di ablazione deve solo equivalere all'importo che corrisponde per valore al prezzo o al profitto del reato, non sussistendo alcun nesso pertinenziale tra il reato e il bene da confiscare
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 26 maggio 2014, n. 21227 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente – Dott. PRESTIPINO Antonio – Consigliere – Dott. CAMMINO Matilde – rel. Consigliere – Dott. PELLEGRINO Andrea –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 6 maggio 2014, n. 18736. L'art. 325 c.p.p., consente il ricorso per cassazione avverso le ordinanze emesse a norma dell'art. 322 bis c.p.p., solamente per violazione di legge. Il difetto di motivazione integra gli estremi della violazione di legge solo quando l'apparato argomentativo che dovrebbe giustificare il provvedimento o manchi del tutto o risulti privo dei requisiti minimi di coerenza, di completezza e di ragionevolezza, in guisa da apparire assolutamente inidoneo a rendere comprensibile l'itinerario logico seguito dall'organo investito del procedimento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 6 maggio 2014, n. 18736 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente – Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere – Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere – Dott. RAMACCI Luca – rel....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 aprile 2014, n. 17024. Il sequestro conservativo di tutti i beni, mobili ed immobili, dell'azienda può determinare l'impossibilità per il rappresentante legale di versare le ritenute operate sul trattamento economico dei dipendenti per carenza di liquidità finanziaria
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 aprile 2014, n. 17024 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GENTILE Mario – rel. Consigliere Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. PEZZELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 aprile 2014, n. 15119. Il sequestro preventivo disposto nei confronti della persona sottoposta ad indagini per uno dei reati previsti dall'articolo 640 quater c.p., puo' avere ad oggetto beni per un valore equivalente non solo al prezzo ma anche al profitto del reato, in quanto la citata disposizione richiama l'intero articolo 322 ter c.p.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 aprile 2014, n. 15119 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 aprile 2014, n. 14942. Annullato il sequestro del denaro sul conto dell'imputato se le somme rinvenute sono relative a un altro reato rispetto a quello per il quale si procede
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 1 aprile 2014, n. 14942 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi – rel. Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott. DI MARZIO...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 marzo 2014, n. 10471. Non c'è incompatibilità giuridica tra il sequestro penale e il diritto di credito del terzo assistito da garanzia reale. Nel caso in cui sia disposto il sequestro di un bene gravato da ipoteca, il terzo creditore può ottenere la soddisfazione del suo diritto solo in un momento successivo, ossia quando all'esito del processo penale sia disposta la confisca del bene; non può ottenere tutela invece attraverso la richiesta di revoca del sequestro penale o attraverso la promozione dell'azione esecutiva
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 marzo 2014, n. 10471 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. TADDEI Margherita – Consigliere Dott. IASILLO Adriano – Consigliere Dott. RAGO Geppino – rel. Consigliere Dott. DI MARZIO...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 12 marzo 2014, n. 11895. Rispetto ai casi in cui la misura cautelare reale cada su di un supporto destinato a comunicare fatti di cronaca ovvero espressioni di critica o ancora denunce su aspetti della vita civile di pubblico interesse, quale appunto un blog di libera informazione (oggetto di quella decisione era un sequestro preventivo di un articolo pubblicato su un sito internet, contenente espressioni ritenute lesive dell'onore e del decoro); in casi del genere, infatti, il vincolo non incide solamente sul diritto di proprietà del supporto o del mezzo di comunicazione, ma sul diritto di libertà di manifestazione del pensiero (cui si ricollegano l'esercizio dell'attività d'informazione, le notizie di cronaca, le manifestazioni di critica, le denunce civili con qualsiasi mezzo diffuse), che ha dignità pari a quello della libertà individuale e che trova la sua copertura non solo nell'art. 21 della Costituzione, ma anche – in ambito sovranazionale – nell'art. 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nonché nell'art. 11 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 12 marzo 2014, n. 11895 Ritenuto in fatto 1. Con decreto del 6 aprile 2013, il G.I.P. presso il Tribunale di Udine disponeva il sequestro preventivo del sito internet www.ilperbenista.it, gestito da B.M., indagato per il reato di cui all’art. 595, commi 1 e 3, ai danni di...