Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 10 giugno 2014, n. 13037 “1. – Il Comune di Salussola ha proposto ricorso per la cassazione della sentenza n. 501/2011 del Tribunale di Biella con la quale era stato respinto l’appello del medesimo ente territoriale avverso la decisione del Giudice di Pace di Biella che aveva annullato,...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 marzo 2014, n. 6432. Gli agenti ed ufficiali di polizia municipale, in conformità della regola generale stabilita dall'art. 13 della l. n. 689 del 1981 in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa all'intero territorio comunale, hanno il potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio, anche, quindi, su strade statali al di fuori del centro abitato. Ne deriva che, una volta stabilito che gli ufficiali e gli agenti della polizia municipale hanno tale potere nell'ambito dell'intero territorio comunale, gli accertamenti di violazioni del codice della strada da essi compiuti in tale territorio debbono ritenersi per ciò stesso legittimi sotto il profilo della competenza dell'organo accertatore, restando l'organizzazione, la direzione e il coordinamento del servizio elementi esterni all'accertamento, ininfluenti su detta competenza
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 marzo 2014, n. 6432 Svolgimento del processo Con ricorso depositato il 29-4-2006 N.M. proponeva opposizione avverso il verbale di accertamento n. 327/2006. emesso dalla Polizia Municipale di Riace, notificatogli il 24-3-2006, con il quale gli era stata contestata la violazione dell’art. 142 comma 8 C.d.S., per eccesso...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 10 febbraio 2014, n. 2907. Nei giudizi di opposizione ad ordinanza ingiunzione – nel regime intermedio tra il Dlgs n. 40 del 2006 e il Dlgs n. 150 del 2011 – l’appello deve essere proposto con citazione e non con ricorso. E l’erroneo uso del ricorso è suscettibile di sanatoria solo a condizione che, nel termine previsto dalla legge, l’atto sia stato non solo depositato nella cancelleria del giudice ma anche notificato alla controparte
Suprema Corte di Cassazione Sezioni Unite civile sentenza 10 febbraio 2014, n. 2907 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MIANI CANEVARI Fabrizio – Primo Presidente f.f. Dott. RORDORF Renato – Presidente di Sez. Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 10 febbraio 2014, n. 2883. I dubbi sull’impugnabilità del fermo amministrativo dell’auto giustificano la compensazione delle spese di lite
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 10 febbraio 2014, n. 2883 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. MANNA Felice – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 19 febbraio 2014, n. 3904. Legittimamente l’ordinanza-ingiunzione oggetto di opposizione può essere firmata dal dirigente delegato, anziché dal Prefetto, dovendosi altresì escludere che le modificazioni apportate dalla legge n. 120 del 2010, ribadendo la previsione che l’ordinanza è adottata dal Prefetto e che questi ha la legittimazione passiva nei giudizi di opposizione, possa avere innovato nell’ambito dell’ordinamento della carriera prefettizia e reso non operanti le disposizioni che individuano i compiti del personale della carriera prefettizia
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 19 febbraio 2014, n. 3904 Ritenuto in fatto Il Ministero dell’interno proponeva appello avverso la sentenza del Giudice di pace di Pachino con la quale era stata accolta l’opposizione proposta da C.A. avverso l’ordinanza ingiunzione emessa dal Prefetto di Siracusa in data 14 agosto 2008, avente ad oggetto...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 gennaio 2014, n. 1985. Se l’opposizione alla cartella esattoriale e’ finalizzata a recuperare “il momento di garanzia di cui l’interessato sostiene di non essersi potuto avvalere nella fase di formazione del titolo per mancata notifica dell’ordinanza ingiunzione”, ovvero per mancata notifica del verbale di accertamento – com’e’ avvenuto nel caso oggi in esame – il procedimento da seguire non e’ quello dell’opposizione all’esecuzione, bensi’ quello previsto dalla Legge n. 689 del 1981, articoli 22 e 23, applicabili alla fattispecie ratione temporis
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 29 gennaio 2014, n. 1985 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMATUCCI Alfonso – Presidente Dott. CARLEO Giovanni – Consigliere Dott. D’ALESSANDRO Paolo – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. CIRILLO Francesco...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza n. 21042 del 13 settembre 2013. La dichiarazione del notificante – invogendo una questione che attiene al perfezionamento della procedura per far valere il diritto dell’Amministrazione alla riscossione della sanzione, costituendo essa esercizio della pretesa sanzionatoria – doveva essere corroborata dall’allegazione di ricevute postali, in difetto delle quali la successiva notifica del verbale deve ritenersi eseguita oltre il termine di centocinquanta giorni dalla violazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza n. 21042 del 13 settembre 2013 Svolgimento del processo Con sentenza n. 429 del 2011 (depositata il 24 marzo 2011) il Tribunale di Potenza accoglieva l’appello proposto dal Ministero dell’Interno nei confronti di F.V. avverso la sentenza n. 12625/2006 del Giudice di pace di Potenza, che aveva accolto...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 20789 del 14 maggio 2013. Sanzione amministrativa per il danneggiamento o l’imbrattamento della segnaletica stradale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 20789 del 14 maggio 2013 Ritenuto di fatto Con sentenza in data 4 luglio 2011, la Corte di appello di Genova, 3^ sezione penale, in riforma della sentenza del Tribunale di Massa appellata dal Procuratore Generale della Repubblica, dichiarava B.L. colpevole del delitto di danneggiamento a lui...
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