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In tema di responsabilita’ contrattuale della struttura sanitaria, incombe sul paziente che agisce per il risarcimento del danno l’onere di provare il nesso di causalita’ tra l’aggravamento della patologia (o l’insorgenza di una nuova malattia) e l’azione o l’omissione dei sanitari

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 21 marzo 2018, n. 7044. In tema di responsabilita’ contrattuale della struttura sanitaria, incombe sul paziente che agisce per il risarcimento del danno l’onere di provare il nesso di causalita’ tra l’aggravamento della patologia (o l’insorgenza di una nuova malattia) e l’azione o l’omissione dei sanitari, mentre, ove...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6034. L’articolo 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione della responsabilita’ che prescinde da qualunque connotato di colpa
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6034. L’articolo 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione della responsabilita’ che prescinde da qualunque connotato di colpa

L’articolo 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione della responsabilita’ che prescinde da qualunque connotato di colpa, sicche’ incombe al danneggiato allegare, dandone la prova, il rapporto causale tra la cosa e l’evento dannoso, indipendentemente dalla pericolosita’ o meno o...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 febbraio 2018, n. 2482. Le precipitazioni atmosferiche integrano l’ipotesi di caso fortuito, ai sensi dell’art. 2051 c.c., allorquando assumano i caratteri dell’imprevedibilità oggettiva e dell’eccezionalità, da accertarsi con indagine orientata essenzialmente da dati scientifici di tipo statistico
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 febbraio 2018, n. 2482. Le precipitazioni atmosferiche integrano l’ipotesi di caso fortuito, ai sensi dell’art. 2051 c.c., allorquando assumano i caratteri dell’imprevedibilità oggettiva e dell’eccezionalità, da accertarsi con indagine orientata essenzialmente da dati scientifici di tipo statistico

Le precipitazioni atmosferiche integrano l’ipotesi di caso fortuito, ai sensi dell’art. 2051 c.c., allorquando assumano i caratteri dell’imprevedibilità oggettiva e dell’eccezionalità, da accertarsi con indagine orientata essenzialmente da dati scientifici di tipo statistico (i c.d. dati pluviometrici) riferiti al contesto specifico di localizzazione della res oggetto di custodia, la quale va considerata nello stato in...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 febbraio 2018, n. 2483. Quanto più la situazione di possibile danno è suscettibile di essere oggettivamente prevista e superata attraverso l’adozione da parte dello stesso danneggiato delle cautele normalmente attese e prevedibili in rapporto alle circostanze
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 febbraio 2018, n. 2483. Quanto più la situazione di possibile danno è suscettibile di essere oggettivamente prevista e superata attraverso l’adozione da parte dello stesso danneggiato delle cautele normalmente attese e prevedibili in rapporto alle circostanze

Quanto più la situazione di possibile danno è suscettibile di essere oggettivamente prevista e superata attraverso l’adozione da parte dello stesso danneggiato delle cautele normalmente attese e prevedibili in rapporto alle circostanze (secondo uno standard di comportamento correlato, dunque, al caso concreto) tanto più incidente deve considerarsi l’efficienza causale del suo comportamento imprudente ( in...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30292. L’obbligazione di pagamento in favore di un avvocato del compenso professionale che non sia stato determinato all’atto del conferimento dell’incarico va adempiuta al domicilio del debitore

L’obbligazione di pagamento in favore di un avvocato del compenso professionale che non sia stato determinato all’atto del conferimento dell’incarico va adempiuta al domicilio del debitore, sicché anche la competenza va radicata in capo al giudice del luogo ove il debitore ha il proprio domicilio Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30292 Data udienza 30 ottobre...

Corte di Cassazione, sezione terze civile, ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25421. Per l’affermazione di responsabilità dell’esercente attività  pericolosa
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Corte di Cassazione, sezione terze civile, ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25421. Per l’affermazione di responsabilità dell’esercente attività pericolosa

Per l’affermazione di responsabilità dell’esercente attività pericolosa e’ indispensabile che si accerti il nesso di causalità tra l’attività ed il danno patito dal terzo: a tal fine, deve ricorrere la duplice condizione che il fatto costituisca un antecedente necessario dell’evento, nel senso che quest’ultimo rientri tra le conseguenze normali ed ordinarie del fatto, e che...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25420. In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa

In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa, non è necessario che il soggetto passivo sia precisamente e specificamente nominato, purchè la sua individuazione avvenga in assenza di una esplicita indicazione nominativa, attraverso tutti gli elementi della fattispecie concreta come ad esempio le circostanze narrate, oggettive e soggettive, in riferimenti personali e...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 5 settembre 2017, n. 20790. I parametri per la determinazione del compenso degli avvocati

I parametri per la determinazione del compenso degli avvocati sono, “di regola”, quelli di cui alle tabelle, ma il “giudice può sempre diminuire o aumentare ulteriormente il compenso in considerazione delle circostanze concrete, ferma l’applicazione delle regole e dei criteri generali Ordinanza 5 settembre 2017, n. 20790 Data udienza 22 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 5 settembre 2017, n. 20789. Gli effetti della revoca dell’ordinanza ex art. 186 bis cod. proc. civ. (dal giudice istruttore o con la sentenza, definitiva o meno, in rito e/o nel merito)
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 5 settembre 2017, n. 20789. Gli effetti della revoca dell’ordinanza ex art. 186 bis cod. proc. civ. (dal giudice istruttore o con la sentenza, definitiva o meno, in rito e/o nel merito)

Una volta che l’ordinanza ex art. 186 bis cod. proc. civ. venga revocata (dal giudice istruttore o con la sentenza, definitiva o meno, in rito e/o nel merito, che decide la causa), cadono, al tempo stesso, anche tutti i suoi effetti e l’eventuale esecuzione forzata che sia stata intrapresa in forza di detto titolo esecutivo...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 5 settembre 2017, n. 20794
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 5 settembre 2017, n. 20794

Prova nuova indispensabile di cui al testo dell’art. 345, comma terzo, cod. proc. civ., previgente rispetto alla novella di cui al d.l. n. 83 del 2012, convertito in legge n. 134 del 2012, e anche (per essere nella specie applicabile ratione temporis) alla novella di cui alla legge n. 69 del 2009 (posto che la...