Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2015, n. 23954. Dichiarazione fraudolenta per chi prende mutui molti più alti del valore della casa e non denuncia i ricavi

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23954 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 maggio 2015, n. 20846. Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, articolo 3, comma 1, lettera d) (modificato dal Decreto Legislativo n. 301 del 2002), com’e’ noto, definisce ristrutturazione edilizia gli interventi rivolti a trasformare i manufatti attraverso un insieme sistematico di opere che possono condurre ad un organismo in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi possono comportare il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio e la eliminazione, la modifica, l’inserimento di nuovi elementi o impianti. In tema di abuso edilizio, per sagoma deve intendersi la conformazione planovolumetrica della costruzione ed il suo perimetro, considerato in senso verticale ed orizzontale, cosi’ che solo le aperture che non prevedano superfici sporgenti vanno escluse dalla nozione stessa di sagoma. La modifica di prospetti attiene alla facciata dell’edificio, per cui non va confusa e compresa nel concetto di sagoma, che indica la forma della costruzione complessivamente intesa, ovvero il contorno che assume l’edificio

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 maggio 2015, n. 20846 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 maggio 2015, n. 22127. Quando l’azienda in crisi chieda e ottenga l’ammissione al concordato preventivo non è possibile chiedere il sequestro per la confisca per equivalente in relazione ai debiti tributari a carico dell’impresa

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 27 maggio 2015, n. 22127 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2015, n. 23953. E’ configurabile il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale ove ciascuna impresa di un gruppo adoperi la stessa tecnica della emissione di false fatture per favorire di fatto l’impresa capogruppo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23953 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2015, n. 23272. Risponde del reato di violenza sessuale di gruppo il genitore che, pur non partecipando alla commissione di atti sessuali sul figlio minore, sia presente sul luogo del fatto ed agevoli concretamente l’abuso sessuale posto in essere da parte del correo

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 29 maggio 2015, n. 23272 Ritenuto in fatto La Corte di Appello di Torino, pronunciando nei confronti dell’odierna ricorrente, con sentenza del 20.6.2014, confermava la sentenza con cui in data 25.10.2013 il GUP del Tribunale di Torino, all’esito di giudizio abbreviato, aveva condannato O.L. , con l’attenuante del...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 maggio 2015, n. 21621. Vanno punite ai sensi dell’art. 171-ter, comma primo, lett. f) bis, legge n. 633 del 1941, le condotte che modificano in quale modo le console per videogiochi onde consentire che le stesse possano leggere anche dei supporti contenenti giochi “copiati” dagli originali con violazione del diritto d’autore

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 maggio 2015, n. 21621 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 maggio 2015, n. 21626. L’estratto contumaciale va ancora notificato all’imputato assente se la sentenza di primo grado è antecedente al 17 maggio 2014 e che anche la sua temporanea assenza al momento dell’accesso dell’ufficiale notificatore configura l’impossibilità della notificazione al domicilio eletto, rendendo legittima la notifica eseguita presso il difensore di fiducia

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 maggio 2015, n. 21626 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA...