Accertamento nullo se l’Agenzia non ha valutato le memorie presentate dal contribuente dopo la redazione del Pvc, in quanto vi è l’omissione di un preciso adempimento fissato per legge.
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Accertamento nullo se l’Agenzia non ha valutato le memorie presentate dal contribuente dopo la redazione del Pvc, in quanto vi è l’omissione di un preciso adempimento fissato per legge.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 luglio 2018, n. 17210. La massima estrapolata: Accertamento nullo se l’Agenzia non ha valutato le memorie presentate dal contribuente dopo la redazione del Pvc, in quanto vi è l’omissione di un preciso adempimento fissato per legge. Ordinanza 2 luglio 2018, n. 17210 Data udienza 6 giugno 2018...

L’onere della prova è a carico dell’agente della riscossione se vengono notificate più cartelle con un’unica spedizione.
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L’onere della prova è a carico dell’agente della riscossione se vengono notificate più cartelle con un’unica spedizione.

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 12 giugno 2018, n. 15261. La massima estrapolata: L’onere della prova è a carico dell’agente della riscossione se vengono notificate più cartelle con un’unica spedizione. Ove l’involucro della raccomandata contenga plurime comunicazioni, e il destinatario ne riconosca solo una, è necessario, perché operi la presunzione di conoscenza posta...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 18 luglio 2017, n. 17717
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 18 luglio 2017, n. 17717

Quando il procedimento di notifica non si conclude con la consegna di copia conforme all’originale dell’atto da notificare, la notifica è da ritenersi non compiuta, ma solo tentata e ci si trova di fronte a un atto non già nullo, ma del tutto inesistente Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 18 luglio 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 25 maggio 2017, n. 13246
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 25 maggio 2017, n. 13246

L’accertamento del reddito con metodo sintetico non impedisce al contribuente di dimostrare, attraverso idonea documentazione, che il maggior reddito determinato o determinabile sinteticamente è costituito in tutto o in parte da redditi esenti o da redditi soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 25 maggio 2017,...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 5 maggio 2017, n. 11082
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 5 maggio 2017, n. 11082

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, qualora l’Ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la prova documentale contraria ammessa per il contribuente dall’art. 38, sesto comma, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, nella versione vigente ratione temporis, non riguarda la sola disponibilità di redditi esenti...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 23 febbraio 2017, n. 4711
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 23 febbraio 2017, n. 4711

Ai fini dell’accertamento del reddito con il metodo sintetico non è sufficiente l’acquisto di un bene, ove lo stesso sia stato pagato in parte in contanti ed in parte con emissione di cambiali; siffatto acquisto, invero, per la detta parte (e cioè per la parte del corrispettivo pagata con cambiali) non comporta un’attuale erogazione di...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 gennaio 2017, n. 678

Il collocamento in CIG per la durata di 13 settimane non costituisce causa di forza maggiore contro l’avviso di liquidazione per il recupero delle agevolazioni fiscali relative alla prima casa. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 gennaio 2017, n. 678 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 27 ottobre 2016, n. 45428
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 27 ottobre 2016, n. 45428

Nell’ipotesi di archiviazione per prescrizione di un reato edilizio il giudice non può disporre né la confisca né la demolizione del manufatto Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 27 ottobre 2016, n. 45428 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46144

Ai fini del reato ex art. 727 c.p., la detenzione penalmente rilevante è quella attuata in condizioni incompatibili con la natura degli animali e produttiva di gravi sofferenze, sicché il parametro normativo della natura degli animali, in base al quale la condotta di detenzione assume valenza illecita, richiede, per le specie più note (come ad...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n.35209

Il bene protetto dal reato ipotizzato ex art. 544 ter c.p.p. – maltrattamenti animali – è costituito dalla pietas per gli animali. Sennonché, la prestazione dell’attività di volontariato, se è sufficiente a legittimare ad accedere agli atti delle ispezioni compiute nel canile ove svolgeva la sua opera di volontaria – come riconosciuto dal giudice amministrativo...

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