Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 17 maggio 2018, n. 12108. La massima estrapolata: I ballerini e i tersicorei del teatro dell’opera licenziati per raggiunti limiti di età hanno diritto alla reintegra, se la misura è stata adottata malgrado avessero esercitato il diritto di opzione (legge100/2010) annualmente rinnovato almeno per tre mesi prima del compimento...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2018, n. 6425. Affinche’ possa utilmente dedursi in sede di legittimita’ un vizio di omessa pronunzia, ai sensi dell’articolo 112 c.p.c.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, entenza 15 marzo 2018, n. 6425 Affinche’ possa utilmente dedursi in sede di legittimita’ un vizio di omessa pronunzia, ai sensi dell’articolo 112 c.p.c., e’ necessario, da un lato, che al giudice del merito siano state rivolte una domanda od un’eccezione autonomamente apprezzabili, ritualmente ed inequivocabilmente formulate, per le quali...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 dicembre 2017, n. 28974. Il principio dell’immediatezza della contestazione disciplinare
Il principio dell’immediatezza della contestazione disciplinare, la cui ratio riflette l’esigenza dell’osservanza della regola della buona fede e della correttezza nell’attuazione del rapporto di lavoro, non consente all’imprenditore-datore di lavoro di procrastinare la contestazione medesima in modo da rendere difficile la difesa del dipendente o perpetuare l’incertezza sulla sorte del rapporto, in quanto nel licenziamento...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 agosto 2017, n. 19103
L’azienda che licenzia la dipendente accusata di aver denigrato la società, con contestazioni generiche, deve il risarcimento all’erede, in seguito alla morte della donna. L’indennità è commisurata alla retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento illegittimo fino a quello del decesso. Sentenza 1 agosto 2017, n. 19103 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 maggio 2017, n. 12730
Legittimo il licenziamento del prestatore che a seguito di assegnazione ad altra mansione aveva dichiarato di avere avuto un forte esaurimento che lo aveva costretto a una prolungata assenza non giustificata però dall’invio di nessun certificato medico. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 maggio 2017, n. 12730 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 maggio 2017, n. 10685
Nell’ambito del rapporto di lavoro giornalistico il carattere della subordinazione risulta attenuato per la creatività e la particolare autonomia qualificanti la prestazione lavorativa e per la natura prettamente intellettuale dell’attività stessa: con la conseguenza che ai fini dell’individuazione del vincolo di subordinazione rileva particolarmente l’inserimento continuativo ed organico di tali prestazioni nell’organizzazione dell’impresa Suprema Corte...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 aprile 2017, n. 9395
Legittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto, se la patologia (degenerazione retinica) è pregressa alle mansioni assegnate Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 12 aprile 2017, n. 9395 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 aprile 2017, n. 8820
Illegittimo il licenziamento del dipendente che presenta una nota per il rimborso spese (pranzi) presentata anche da altri dipendenti Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 aprile 2017, n. 8820 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOBILE Vittorio – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 marzo 2017, n. 8467
Per stabilire se un provvedimento abbia natura di sentenza o di ordinanza occorre aver riguardo non già alla forma adottata, ma al suo contenuto, alla stregua del cosiddetto principio di prevalenza della sostanza sulla forma Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 31 marzo 2017, n. 8467 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 febbraio 2017, n. 3733
Illegittimo il licenziamento del dipendente che abbia fumato sul posto di lavoro e si sia procurato volontariamente un infortunio, consistente nell’aver reso una prestazione lavorativa non conforme alle istruzioni ricevute ed essere inciampato in un pallet procurandosi volontariamente un infortunio Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 febbraio 2017, n. 3733 REPUBBLICA ITALIANA IN...