Il genitore, separato o divorziato, a cui il figlio sia stato affidato durante la minore età, è legittimato iure proprio ad ottenere dall’altro genitore il pagamento dell’assegno per il mantenimento del figlio, quale titolare di un diritto autonomo (e concorrente con quello del minore) a ricevere il contributo alle spese necessarie a detto mantenimento;...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 marzo 2017, n. 6009
La coabitazione con un uomo da parte dell’ex moglie fa venire meno il diritto all’assegno da parte dell’ex marito anche se la moglie dichiara che si tratta di affettuosa amicizia e non di convivenza more uxorio. Non si può infatti porre a carico dell’ex marito l’onere di dimostrare il grado di intimità tra i due...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 gennaio 2017, n. 1338
La notifica dell’istanza di fallimento e del decreto di convocazione con la data dell’udienza per la comparizione del debitore sbagliata non è causa di nullità se alla data esatta si può risalire con la normale diligenza Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 19 gennaio 2017, n. 1338 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 18 gennaio 2017, n. 1157
Legittima la sentenza che dichiara il fallimento dell’avvocato che attraverso una holding personale svolge a scopo di lucro un’illecita attività di intermediazione finanziaria Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 18 gennaio 2017, n. 1157 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 12 gennaio 2017, n. 602
Anche nel caso di societa’ cancellata dal registro delle imprese, il ricorso per la dichiarazione di fallimento e’ validamente notificato, ai sensi della L. Fall., articolo 15, comma 3 (nel testo novellato dal Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221) all’indirizzo di posta elettronica certificata...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18093
Quando sia pendente un giudizio di separazione o divorzio o ex art. 319 c.c. le azioni dirette ad ottenere provvedimenti limitativi della responsabilità genitoriale spettano al Tribunale ordinario o alla Corte d’appello. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 14 settembre 2016, n. 18093 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18086
Per i danni da omessa restituzione dell’azienda escluso il valore di avviamento se la casa di cura opera in una situazione privatistica senza l’accredito della regione Per un maggior approfondimento sull’azienda cliccare sull’immagine seguente Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 14 settembre 2016, n. 18086 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 5 agosto 2016, n. 16528
Il reclamo avverso la sentenza dichiarativa va notificato al curatore ed alle “altre parti” del procedimento per la dichiarazione di fallimento, fra le quali indubitabilmente rientra il fallito non reclamante Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 5 agosto 2016, n. 16528 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 giugno 2016, n. 11764
L’art. 38, comma 2, c.p.c., può trovare applicazione solo in tema di competenza per territorio derogabile, mentre, ove sia sollevata un’eccezione di incompetenza per materia, per valore o per territorio inderogabile, l’ordinanza che l’accoglie (e che potrebbe anche essere pronunciata d’ufficio) ha natura decisoria, indipendentemente dal fatto che la controparte vi abbia aderito, sicché il...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 15 giugno 2016, n. 12362
La sentenza di accoglimento dell’azione promossa dal creditore per ottenere la revoca dell’atto di alienazione di un immobile compiuto dal proprio debitore è opponibile al fallimento dell’acquirente secondo le regole ricavabili dagli artt. 2652 n. 5 c.c. e 45 L.F. ovvero nel caso in cui la domanda ex art. 2901 c.c. sia stata trascritta in...