Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 settembre 2016, n. 40516
Articolo

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 settembre 2016, n. 40516

Il dolo d’impeto, designando un dato meramente cronologico, non e’ incompatibile con la circostanza aggravante della crudelta’ di cui all’articolo 61 c.p., comma 1, n. 4. Del tutto distinto e’ il tema afferente ai tratti impulsivi della condotta, che frequentemente caratterizzano vicende del genere di quella in esame; e piu’ in generale la condizione psichica...

Articolo

La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto si applica ad ogni fattispecie criminosa, in presenza dei presupposti e nel rispetto dei limiti fissati dalla norma e, nel caso siano previste sanzioni amministrative accessorie, alla esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto consegue l’applicazione, demandata al Prefetto, delle sanzioni amministrative accessorie stabilite della legge. Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 aprile 2016, n. 13681.

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 6 aprile 2016, n. 13681 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CANZIO Giovanni – Presidente Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. VECCHIO Massimo – Consigliere Dott. FIANDANESE Franco – Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo –...

Articolo

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 aprile 2016, n. 13682. La causa di non punibilità per particolare tenuità dei fatto, di cui all’art. 131-bis cod. pen., è compatibile con il reato di rifiuto di sottoporsi all’accertamento alcoolimetrico, previsto dell’art. 186, comma 7, cod. strada

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 6 aprile 2016, n. 13682 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Cosenza ha affermato la responsabilità dell’imputato indicato in epigrafe in ordine al reato di cui all’art. 186, comma 7, del codice della strada commesso il 7 agosto 2011. La pronunzia è stata confermata dalla Corte di appello di...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 ottobre 2015, n. 43448. È valido l’alcoltest anche se l’ora riportata dall’etilometro non è adeguata all’orario solare. Il mancato aggiornamento dell’orario interno dell’etilometro non inficia la regolarità delle operazioni se le circo-stanze di tempo e di luogo sono correttamente riportate nel verbale redatto dalla polizia giudiziaria e se gli scontrini rappresentativi dell’esito dell’alcoltest sono stati sottoscritti dal conducente

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 ottobre 2015, n. 43448 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IZZO Fausto – Presidente Dott. BLAIOTTA Rocco M. – rel. Consigliere Dott. MENICHETTI Carla – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 luglio 2015, n. 33329. Colpa medica: i criteri per individuare il decorso causale autonomo e l’operatività dell’affidamento

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 luglio 2015, n. 33329 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marc – rel. Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 luglio 2015, n. 32753. Sulla dicotomia tra la prova statistica, che attiene alla causalità generale ed alle classi di eventi, e la prova logica, capace di particolarizzazione ai fini dell’addebito di penale responsabilità

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 27 luglio 2015, n. 32753 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – rel. Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 8 giugno 2015, n. 24452. In caso di macroscopiche violazioni del dovere d’informazione non può assumere rilievo, ai fini dell’esclusione del nesso causale, la negligenza dell’ignara vittima, ha affermato che le valutazioni e le prescrizioni contenute nel documento di valutazione dei rischi non limitano per nulla la responsabilità dei garanti che, nella maggior parte dei casi, trovano il loro fondamento prescrittivo nella articolata disciplina di settore

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 8 giugno 2015, n. 24452 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. BLAIOTTA Rocco Marc – rel. Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. ZOSO Liana Maria T....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 maggio 2015, n. 22378. In tema di infortuni sul lavoro, il nesso causale può essere interrotto da quel comportamento eccentrico rispetto al rischio tipico che il garante deve governare, definito come ogni circostanza che introduca un rischio nuovo o radicalmente esorbitante rispetto a quello prevedibile.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 27 maggio 2015, n. 22378 Fatto 1. A seguito di richiesta di patteggiamento il Tribunale di Trento ha assolto V.V. dal reato di cui all’art. 590 in danno del lavoratore Vr.Ne. ai sensi dell’art. 129 c.p.p., perchè il fatto non sussiste. A seguito di contestuale giudizio abbreviato, lo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 aprile 2015, n. 17175. In tema di restituzione nel termine ex art. 175 c.p.p., è onere dell’imputato offrire la dimostrazione circa il momento in cui è venuto a conoscenza del provvedimento mentre spetta al giudice verificare che lo stesso non abbia avuto tempestiva cognizione dello stesso, pur rimanendo a carico dell’istante le conseguenze del mancato superamento dell’incertezza circa l’effettiva conoscenza del provvedimento ritualmente notificato

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 24 aprile 2015, n. 17175 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marc – rel. Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere...

  • 1
  • 2