Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 13 aprile 2018, n. 9227. In una riclassificazione Inail per variazione del rapporto assicurativo solo dall’adozione del provvedimento che ha inciso per ultimo sulla classificazione si possono fare decorrere, per il principio della irretroattività, gli effetti della variazione d’ufficio sulla quale si basa la rivendicazione delle differenze economiche connesse...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 marzo 2018, n. 5382. Divieto di cumulo tra l’assicurazione Inail e la sociale tedesca in caso di infortunio del lavoratore in Italia.
Divieto di cumulo tra l’assicurazione Inail e la sociale tedesca in caso di infortunio del lavoratore in Italia. Sentenza 7 marzo 2018, n. 5382 Data udienza 3 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ANTONIO Enrica – Presidente Dott. BERRINO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 gennaio 2018, n. 201. L’infortunio sul lavoro già alla base di una domanda giudiziale conclusasi con rigetto non è utile ai fini della richiesta all’Inail dell’unificazione dei postumi per ottenere una rendita complessiva
L’infortunio sul lavoro già alla base di una domanda giudiziale conclusasi con rigetto non è utile ai fini della richiesta all’Inail dell’unificazione dei postumi per ottenere una rendita complessiva Sentenza 8 gennaio 2018, n. 201 Data udienza 13 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 gennaio 2018, n. 24. Per le sanzioni lavorative legate al mancato rispetto dell’orario giornaliero e quindi contro lo sfruttamento dei prestatori si deve applicare la disciplina prevista dal regio decreto legge n. 692/1923 e non quella disposta dall’articolo 18-bis del Dlgs 66/2003
Per le sanzioni lavorative legate al mancato rispetto dell’orario giornaliero e quindi contro lo sfruttamento dei prestatori si deve applicare la disciplina prevista dal regio decreto legge n. 692/1923 e non quella disposta dall’articolo 18-bis del Dlgs 66/2003. Sentenza 3 gennaio 2018, n. 24 Data udienza 4 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 dicembre 2017, n. 30985. La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare
La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare, ricadente ratione temporis nella disciplina dell’art. 18 st.lav., come modificato dall’art. 1, comma 42, della l. n. 92 del 2012, comporta l’applicazione della sanzione dell’indennità come prevista dal quinto comma dello stesso art. 18 st.lav. Sentenza 27...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 ottobre 2017, n. 23051. L’esonero dei contributi dovuti all’Inpgi
L’esonero dei contributi dovuti all’Inpgi per la formazione professionale dei redattori può essere legittimamente rivendicato solo se l’azienda dimostra che c’è una correlazione tra le attività di aggiornamento professionale e le competenze del giornalista che ne beneficia. Sentenza 3 ottobre 2017, n. 23051 Data udienza 4 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 14 settembre 2017, n. 21302. La rendita vitalizia di cui alla L. n. 1338 del 1962, articolo 13, comma 5, per effetto del mancato versamento da parte di quest’ultimo dei contributi previdenziali e la decorrenza della prescrizione
Il diritto del lavoratore di vedersi costituire, a spese del datore di lavoro, la rendita vitalizia di cui alla L. n. 1338 del 1962, articolo 13, comma 5, per effetto del mancato versamento da parte di quest’ultimo dei contributi previdenziali, e’ soggetto al termine ordinario di prescrizione, che decorre dalla data di prescrizione del credito...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 14 settembre 2017, n. 21301. Sul difetto di giurisdizione in ordine alla circostanza che le mansioni svolte alle dipendenze del datore lavoro privato fossero le stesse eseguite nel periodo precedente, in costanza di rapporto di lavoro pubblico
La circostanza che le mansioni svolte alle dipendenze del datore lavoro privato fossero le stesse eseguite nel periodo precedente, in costanza di rapporto di lavoro pubblico, non fa venir meno la giurisdizione del giudice ordinario, posto che l’oggetto della pretesa verte sulla verifica delle mansioni realmente svolte a decorrere dal passaggio del lavoratore alle dipendente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 1 settembre 2017, n. 20684. Interruzione prescrizione sia con la notifica del decreto ingiuntivo e sia con la comparsa di risposta all’opposizione
Sia con la notifica del ricorso e del relativo decreto ingiuntivo e sia con la comparsa di risposta all’opposizione, l’opposto esercita un’azione di condanna idonea a interrompere la prescrizione, con effetti permanenti e non solo istantanei. Ordinanza 1 settembre 2017, n. 20684 Data udienza 27 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 25 agosto 2017, n. 20406
L’impresa familiare, introdotta nel codice civile, all’articolo 230 bis, dalla L. n. 151 del 1979, articolo 89, appartiene solo al suo titolare che assume la qualifica di imprenditore e con essa i poteri di gestione e di organizzazione del lavoro; i familiari che partecipano all’impresa familiare di cui all’articolo 230 bis c.c., in quanto prestano...