Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45539. Ai fini della configurabilita’ della contravvenzione prevista dalla L. 30 aprile 1962, n. 283, articolo 5, lettera b, che vieta l’impiego nella produzione di alimenti, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45539. Ai fini della configurabilita’ della contravvenzione prevista dalla L. 30 aprile 1962, n. 283, articolo 5, lettera b, che vieta l’impiego nella produzione di alimenti, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione

Ai fini della configurabilita’ della contravvenzione prevista dalla L. 30 aprile 1962, n. 283, articolo 5, lettera b, che vieta l’impiego nella produzione di alimenti, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione, non e’ necessario che quest’ultimo si...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 38841
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 38841

La messa in vendita di prodotti scaduti di validità integra il delitto di cui all’art. 516 cod. pen. (vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine) solo qualora sia concretamente dimostrato che la singola merce abbia perso le sue qualità specifiche, atteso che il superamento della data di scadenza dei prodotti alimentari non comporta necessariamente...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 novembre 2015, n. 44335. È il direttore del singolo punto vendita e non il rappresentante legale della catena di supermercati a rispondere penalmente della vendita di prodotti in cattivo stato di conservazione. A meno che non si accerti la presenza di un vizio a monte come, per esempio, la mancata adozione da parte dell’intera azienda delle procedure comunitarie sul controllo dei prodotti

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 novembre 2015, n. 44335 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere Dott. MENGONI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 dicembre 2014, n. 49995. Il legale rappresentante od il gestore di una società è responsabile per le deficienze dell'organizzazione di impresa e per la mancata vigilanza sull'operato del personale dipendente, salvo che il fatto illecito non appartenga in via esclusiva ai compiti di un preposto, appositamente delegato a tali mansioni

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 dicembre 2014, n. 49995 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. SAVINO Maria Pia – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott....