Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8784. Per le professioni sanitarie, la carenza del titolo abilitativo specifico e della relativa iscrizione all’albo producono la totale illiceita’ dello svolgimento di fatto di mansioni superiori e rendono inesigibile il diritto alla corrispondente maggiore retribuzione ai sensi dell’articolo 2126 c.c.. Ordinanza 10 aprile 2018,...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 novembre 2014, n. 23937. L'ufficiale giudiziario inquadrato nella settima qualifica funzionale in base al contratto collettivo nazionale di lavoro 16 febbraio 1999, relativo al comparto ministeri, il quale abbia svolto funzioni di dirigente di un ufficio notificazioni e protesti, non ha per ciò solo diritto alle differenze retributive previste dal suddetto contratto per l'ottava qualifica funzionale, in quanto sia l'una che l'altra di tali qualifiche professionali, ai sensi del d.P.R. 17 gennaio 1990 n. 44, art. 5, primo comma, includevano la possibilità di essere assegnati – a discrezione dell'amministrazione – a funzioni dirigenziali
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 10 novembre 2014, n. 23937 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Milano, riformando la sentenza del Tribunale di Monza, condannava il Ministero della Giustizia a corrispondere a S.G., ufficiale giudiziario (7^ qualifica – C1), le differenze retributive concernenti lo svolgimento, dal 1° gennaio 1999 al 31...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 agosto 2014, n. 4124. La retribuibilità delle mansioni superiori non incontra il limite dei sei mesi previsto dall'art. 121, comma 7, D.P.R. 28 novembre 1990, n. 384, posto che quest'ultima previsione normativa si limita a vietarne il rinnovo alla scadenza del periodo massimo di sei mesi, ma non preclude il riconoscimento della spettanza delle differenze retributive quando l'Amministrazione, contravvenendo a tale divieto, rinnovi l'incarico o permetta la prosecuzione dell'espletamento delle mansioni superiori anche oltre il tempo massimo previsto
Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 agosto 2014, n. 4124 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4911 del 2009, proposto da: Se.Ra., rappresentato e difeso dall’avv. Ed.Ba., con domicilio eletto presso Ma.Ma. in...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 luglio 2014, n. 3693. Il diritto del dipendente pubblico a ricevere il trattamento economico corrispondente alle mansioni superiori svolte in via di fatto può essere riconosciuto, ferma restando la necessaria presenza dei relativi presupposti, solo a decorrere dalla data di entrata in vigore dell'art. 15, D.Lgs. n. 387 del 1998 e, dunque, dal 22 novembre 1998.
Consiglio di Stato sezione V sentenza 15 luglio 2014, n. 3693 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7086 del 2003, proposto dal signor Pa.Gi., rappresentato e difeso dagli avvocati Sa.So. e Vi.S.,...