Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 5 novembre 2018, n. 28203. La massima estrapolata: Ai fini della validità della procura rilasciata al difensore da parte di una persona giuridica, qual è la società a responsabilità limitata, ove l’atto contenga l’espressa menzione, in capo al firmatario della detta procura, del potere di rappresentanza dell’ente che...
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In caso di procura alle liti rilasciata all’estero senza autentificazione da parte di un pubblico ufficiale si determinata un vizio di nullità, ma non l’inesistenza.
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ORDINANZA 3 settembre 2018, n.21559. La massima estrapolata: In caso di procura alle liti rilasciata all’estero senza autentificazione da parte di un pubblico ufficiale si determinata un vizio di nullità, ma non l’inesistenza. Di conseguenza, ai sensi dell’art. 182 c.p.c. , applicabile ratione temporis, è imposto al giudice il...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3894
L’articolo 182 c.p.c., comma 1, va interpretato nel senso che il giudice che rilevi l’omesso deposito della procura speciale alle liti, di cui all’articolo 83 c.p.c., comma 3, enunciata ma non rinvenuta negli atti della parte, e’ tenuto ad invitare quest’ultima a produrre l’atto mancante. Tale invito puo’ essere fatto in qualsiasi momento, anche in...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12811
La procura alle liti può essere conferita anche con atto redatto in conformità alla lex loci, all’estero da un notaio o altro pubblico ufficiale autorizzato dalla suddetta lex loci ad attribuire pubblica fede ai documenti da lui redatti, sempre però che tale atto sia equivalente, nella forma e nell’efficacia, a quello previsto dalla legge italiana...
Ai sensi dell'art. 365 cod. proc. civ., la procura rilasciata all'avvocato iscritto nell'apposito albo e necessaria per la proposizione del ricorso per cassazione deve essere conferita, con specifico riferimento alla fase di legittimità, dopo la pubblicazione della sentenza impugnata. È, pertanto, inidonea allo scopo, e, come tale, determina l'inammissibilità del ricorso, la procura apposta in margine od in calce all'atto introduttivo del giudizio di merito, ancorché conferita per tutti i gradi e le fasi del giudizio. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 maggio 2016, n. 9513.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 10 maggio 2016, n.9513 Fatto e diritto Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 19 febbraio 2016 dal Presidente relatore Dott. S.P.. Ritenuto che i ricorrenti in epigrafe indicati hanno proposto ricorso per cassazione avverso il decreto con íl quale la Corte d’appello di Perugia...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 2 febbraio 2016, n. 2016. Nel rilascio della procura alla liti da parte di una pubblica amministrazione l’atto difensivo sottoscritto dall’avvocato sopperisce alla formale sottoscrizione del contratto di patrocinio, assicurando il rispetto dei requisiti di forma
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 2 febbraio 2016, n. 2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. PARZIALE Ippolisto – Consigliere Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 28 gennaio 2016, n. 1628. In tema di contratti della P.A., che devono essere stipulati ad substantiam per iscritto, il requisito della forma del contratto di patrocinio è soddisfatto con il rilascio al difensore, a mezzo di atto pubblico, di procura generale alle liti ai sensi dell’art. 83 cod. proc. civ., qualora sia puntualmente fissato l’ambito delle controversie per le quali opera la procura stessa
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 28 gennaio 2016, n. 1628 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. PARZIALE Ippolisto – Consigliere Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 febbraio 2016, n. 4947. Il difensore della costituita parte civile non può proporre impugnazione nell’interesse di detta parte se non munito di apposita procura speciale, la quale pur non richiedendo formule sacramentali e potendo essere contenuta nella procura conferita per la costituzione in giudizio, deve essere tuttavia formulata in modo espresso. Ne consegue che non può attribuirsi il valore di procura speciale ai fini della proposizione della impugnazione al mandato difensivo conferito dalla parte civile al proprio avvocato con ‘ogni facoltà prevista dalla legge, compresa quella di assisterla, difenderla in udienza, presentare domande, richieste di risarcimenti e conclusioni, sostituire a sè altri con uguali o più limitati poteri, fare quanto altro necessario per la migliore e più corretta esecuzione della presente procura, in special modo quella di presentare e depositare la dichiarazione di costituzione presso la cancelleria del giudice competente. Il principio di immanenza della costituzione di. parte civile, che, in forza di quanto previsto dall’art. 76 comma 2 cod. proc. pen., attribuisce al difensore della parte civile il diritto di resistere all’impugnazione dell’imputato, non comprende anche il potere di impugnare la sentenza, per il quale è necessario un mandato specifico; difatti non vi è alcuna possibilità di assimilare la procura alle liti prevista dall’art. 100 cod. proc. pen. con la procura finalizzata alla costituzione di parte civile cui fanno riferimento gli artt. 76 e 122 cod. proc. pen.; specificamente, mentre la prima conferisce al professionista un valido mandato’ defensionale finalizzato a fare valere in giudizio le pretese della parte, la seconda, invece, attribuisce al procuratore la capacità di essere soggetto del rapporto processuale. In conclusione, quindi, deve escludersi la possibilità di riconoscere valore di procura speciale ai fini della proposizione dell’impugnazione al mondato difensivo conferito dalla, parte civile al proprio difensore, in quanto nello stesso è carente qualsiasi indicazione in ordine al conferimento dello specifico potere di proporre impugnazione.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 febbraio 2016, n. 4947 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 21/10/2014, la Corte d’Appello di Salerno, pronunciando in sede di rinvio in seguito ad annullamento da parte della Corte di Cassazione della senza pronunciata dalla Corte d’Appello di Potenza dei 5/10/2012, in riforma della sentenza...
Corte di Cassazione, sezione I, ordinanza 21 gennaio 2016, n.1081. Vanno rimessi gli atti al Primo Presidente affinché valuti l’opportunità che la Corte di Cassazione pronunci a Sezioni Unite sulla questione relativa alla procedibilità del ricorso per cassazione quando la copia notificata della sentenza impugnata, non prodotta dal ricorrente che pur abbia dichiarato l’esistenza di tale evento, sia stata depositata da un’altra parte nel giudizio di legittimità. Va rimessa al Primo Presidente la questione concernente la validità della procura rilasciata ad un difensore, ma con autenticazione della firma della parte ad opera di altro difensore, il quale sia anche indicato nell’epigrafe dell’atto e che lo abbia sottoscritto.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I ORDINANZA 21 gennaio 2016, n.1081 Motivi della decisione – Il ricorrente propone avverso la sentenza impugnata due motivi di censura, che possono essere così riassunti: 1) violazione e falsa applicazione degli art. 83, 125, 156 e 638 c.p.c., in quanto il difensore sottoscrittore dell’atto e certificante l’autografia era senza...
L’articolo 182, comma 2, del Cc deve essere interpretato nel senso che il giudice deve promuovere la sanatoria, in qualsiasi fase e grado del giudizio e indipendentemente dalle cause del predetto difetto
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 novembre 2015, n. 22559. L’articolo 182, comma 2, del Cc (nel testo applicabile ratione temporis, anteriore alle modifiche introdotte dalla legge n. 69 del 2009), secondo cui il giudice che rilevi un difetto di rappresentanza, assistenza o autorizzazione può assegnare un termine per la regolarizzazione della costituzione in...
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