In tema di licenziamento disciplinare Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 gennaio 2017, n. 1746 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – rel. Consigliere Dott. TORRICE Amelia – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 dicembre 2016, n. 27384
Contratti a termine nella scuola; abusiva la reiterazione protratta oltre il limite di 36 mesi e finalizzata a coprire i posti vacanti nella pianta organica. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 dicembre 2016, n. 27384 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 dicembre 2016, n. 25750
Legittimo il licenziamento del dipendente che nell’orario di lavoro si allontani dal posto di lavoro senza timbrare il badge. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 14 dicembre 2016, n. 25750 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 dicembre 2016, n. 25378
La facoltà attribuita dall’art. 72, comma 11, d.l. n. 112/2008, conv. in l. n. 133/2008, alle pubbliche amministrazioni di poter risolvere il rapporto di lavoro nel caso di compimento dell’anzianità massima contributiva di 40 anni del personale dipendente, deve essere esercitata, anche in difetto di adozione di un formale atto organizzativo, avendo riguardo alle complessive...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 novembre 2016, n. 24030
Legittimo il licenziamento del capo della produzione che aggredisce verbalmente un’altra dipendente nel corso di un’assemblea sindacale Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 novembre 2016, n. 24030 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. TORRICE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 novembre 2016, n. 24027
Ai fine del superamento del periodo di comporto solo la ripresa del servizio è la prova utile a smentire la presunzione di continuità, con la conseguenza che i soli giorni che il lavoratore può legittimamente richiedere che non siano conteggiati sono quelli successivi al suo rientro Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 novembre...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 novembre 2016, n. 24025
La stabilizzazione prevista dalla legge 269/2006, articolo 1 comma 558, è una misura di favore prevista dal legislatore per chi ha già prestato servizio alle dipendenze dell’ente locale, che può dunque applicarla solo nel rispetto delle regole del patto di stabilità interno e nei limiti dei posti disponibili in organico Suprema Corte di Cassazione sezione...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 novembre 2016, n. 23866
In tema di reiterazione dei contratti a termine nella scuola Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 23 novembre 2016, n. 23866 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. TORRICE Amelia – Consigliere Dott. TRIA Lucia –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 novembre 2016, n. 22552
I contratti a termine nella scuola anteriori alla legge di riforma sono illegittimi e va valutata di volta in volta la posizione dei singoli Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 novembre 2016, n. 22552 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 novembre 2016, n. 22550
Legittimo il licenziamento del dipendente pubblico che si sottrae per due volte alla visita medica di idoneità fisica. In questo caso infatti si configura una fattispecie autonoma di licenziamento disciplinare e non è necessario motivare adeguatamente sull’idoneità o meno del lavoratore alle mansioni assegnate Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 novembre 2016, n....