Quando le chances che si assumono perse attengono alla futura attività lavorativa del soggetto danneggiato a causa dei postumi permanenti della lesione della salute, il danno cosiddetto da perdita di chance si configura come danno patrimoniale futuro, perciò diverso e ulteriore rispetto al danno della salute, a carattere invece non patrimoniale Suprema Corte di Cassazione...
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 14 marzo 2017, n. 6471
Nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica è onere dell’attore, paziente danneggiato, dimostrare l’esistenza del nesso causale tra la condotta del medico e il danno di cui chiede il risarcimento danni, onere che va assolto dimostrando con qualsiasi mezzo di prova che la condotta del sanitario è stata secondo il criterio più probabile...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 9 marzo 2017, n. 6015
In ipotesi di sospensione dell’esecuzione su accordo delle parti ai sensi dell’articolo 624-bis cod. proc. civ., la parte interessata alla riassunzione del processo e’ tenuta unicamente al deposito, nel termine perentorio di dieci giorni dalla cessazione del periodo di sospensione, di istanza di riassunzione diretta al giudice dell’esecuzione, il quale fissa sulla stessa udienza per...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 febbraio 2017, n. 5013
In tema di risarcimento danni per equivalente la stima e la determinazione del pregiudizio da ristorare vanno operate alla stregua dei criteri praticati al momento della liquidazione in qualsivoglia maniera compiuta. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 28 febbraio 2017, n. 5013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 febbraio 2017, n. 5004
Il comportamento dello specialista di fiducia-ginecologo che a fronte di una, per quanto rara, alterazione rinvii per più dettagliate informazioni la paziente non a uno specialista dell’alterazione stessa, ove lo ritenga necessario perché sia data un’informazione di maggior competenza dopo la propria informazione generale sulle ricadute dell’alterazione cromosomica, ma a soggetto non maggiormente specializzato e...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3768
Responsabilità professionale del notaio che abbia omesso di presentare istanza per l’attribuzione della rendita catastale di immobili caduti in successione Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 14 febbraio 2017, n. 3768 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 marzo 2017, n. 5787
In tema di risarcimento del danno, il fatto colposo del creditore che abbia contribuito al verificarsi dell’evento dannoso è, ai sensi dell’art. 1227, primo comma, cod. civ., rilevabile d’ufficio dal giudice (sempre che risultino prospettati gli elementi di fatto dai quali sia ricavabile la colpa concorrente), per cui la sua prospettazione non richiede la proposizione...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3136
In tema di risarcimento del danno in un caso che aveva visto coinvolto un paziente rimasto paralizzato ad entrambi gli arti inferiori per essere stato sottoposto a due interventi di erniectomia, anche per il bene salute, il nesso di causalità può esistere non solo in relazione al rapporto tra fatto ed evento dannoso, ma anche...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 gennaio 2017, n. 1294
Il giudice di merito deve soddisfare uno specifico onere motivazionale per discostarsi dagli esiti e dalle risultanze delle operazioni peritali condotte dal Ctu (in qualità di ausiliare tecnico), la cui omissione è censurabile nell’eventuale giudizio di Cassazione attivato a seguito dell’impugnazione Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 19 gennaio 2017, n. 1294 REPUBBLICA...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 gennaio 2017, n. 1289
Nel caso in cui il conducente che sarebbe stato favorito dalla segnaletica che si assume mancante ritenga di aver diritto alla precedenza, non si verifica una situazione di insidia, in quanto la circolazione stradale può avvenire senza inconvenienti anche in mancanza del segnale, essendo sufficienti e idonee a regolarla le norme del Codice della strada,...