In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, ove il sequestro venga disposto o eseguito su beni di terzi ma nella disponibilita’ dell’indagato, unico mezzo per il terzo per rivendicarne l’esclusiva titolarita’ o disponibilita’ e’ il giudizio di riesame o l’appello ex articolo 322 bis c.p.p.
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In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, ove il sequestro venga disposto o eseguito su beni di terzi ma nella disponibilita’ dell’indagato, unico mezzo per il terzo per rivendicarne l’esclusiva titolarita’ o disponibilita’ e’ il giudizio di riesame o l’appello ex articolo 322 bis c.p.p.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 aprile 2018, n. 16695. In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, ove il sequestro venga disposto o eseguito su beni di terzi ma nella disponibilita’ dell’indagato, unico mezzo per il terzo per rivendicarne l’esclusiva titolarita’ o disponibilita’ e’ il giudizio di riesame o l’appello...

Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale
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Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13110. Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale, che concerne il diverso fenomeno della invalidita’; la norma costituzionalmente illegittima viene...

Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il vincolo gravante sui beni fino al passaggio in giudicato della confisca, momento dopo il quale opera il rimedio dell’incidente di esecuzione.
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Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il vincolo gravante sui beni fino al passaggio in giudicato della confisca, momento dopo il quale opera il rimedio dell’incidente di esecuzione.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13111. Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il...

La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015.
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La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13107. La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015. Sentenza 21 marzo 2018, n. 13107 Data udienza 30 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9466. In ordine alle conseguenze della apertura di una procedura concorsuale sugli obblighi tributari
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9466. In ordine alle conseguenze della apertura di una procedura concorsuale sugli obblighi tributari

Il reato di omesso versamento di ritenute certificate, previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 10-bis “si consuma con il mancato versamento per un ammontare superiore ad euro cinquantamila (ora centocinquantamila) delle ritenute complessivamente risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituiti entro la scadenza del termine finale per la presentazione della dichiarazione annuale” Quanto,...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9456. Il delitto di cui all’articolo 10 del Dlgs 74/2000  ha natura di reato permanente
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9456. Il delitto di cui all’articolo 10 del Dlgs 74/2000 ha natura di reato permanente

Il delitto di cui all’articolo 10 del Dlgs 74/2000 ha natura di reato permanente, protraendosi la condotta penalmente rilevante sino al momento dell’accertamento fiscale, dal quale decorre il termine di prescrizione. Sentenza 2 marzo 2018, n. 9456 Data udienza 11 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 27 febbraio 2018, n. 8995. Il liquidatore di societa’ risponde del delitto di omesso versamento delle ritenute certificate
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 27 febbraio 2018, n. 8995. Il liquidatore di societa’ risponde del delitto di omesso versamento delle ritenute certificate

Il liquidatore di societa’ risponde del delitto di omesso versamento delle ritenute certificate, previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10-bis, non per il mero fatto del mancato pagamento, con le attivita’ di liquidazione, delle imposte dovute per il periodo della liquidazione medesima e per quelli anteriori, ma solo qualora distragga l’attivo...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 25 gennaio 2018, n. 3658. Il sopravvenuto fallimento dell’agente non e’ sufficiente a scriminare il precedente omesso versamento delle ritenute
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 25 gennaio 2018, n. 3658. Il sopravvenuto fallimento dell’agente non e’ sufficiente a scriminare il precedente omesso versamento delle ritenute

Il sopravvenuto fallimento dell’agente non e’ sufficiente a scriminare il precedente omesso versamento delle ritenute, essendo obbligo del sostituto d’imposta quello di ripartire le risorse esistenti all’atto della corresponsione delle retribuzioni in modo da poter adempiere al proprio obbligo tributario, anche se cio’ comporta l’impossibilita’ di pagare i compensi nel loro intero ammontare. Al fine...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2406. Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il “fumus commissi delicti” idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare reale
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2406. Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il “fumus commissi delicti” idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare reale

Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per se’ fonte di prova della commissione dei reati previsti dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il “fumus commissi delicti” idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 29 gennaio 2018, n. 4147. È abnorme, perché non consentita dall’ordinamento processuale,  la restituzione degli atti al pubblico ministero da parte del Gip investito da una richiesta di emissione del decreto penale di condanna motivata dal giudice sulla base della ipotetica valutazione di applicabilità della causa di non punibilità di cui all’articolo 131-bis del Cp.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 29 gennaio 2018, n. 4147. È abnorme, perché non consentita dall’ordinamento processuale, la restituzione degli atti al pubblico ministero da parte del Gip investito da una richiesta di emissione del decreto penale di condanna motivata dal giudice sulla base della ipotetica valutazione di applicabilità della causa di non punibilità di cui all’articolo 131-bis del Cp.

È abnorme, perché non consentita dall’ordinamento processuale, la restituzione degli atti al pubblico ministero da parte del Gip investito da una richiesta di emissione del decreto penale di condanna motivata dal giudice sulla base della ipotetica valutazione di applicabilità della causa di non punibilità di cui all’articolo 131-bis del Cp. Se è vero, infatti, che...