No al rientro della minore assegnata al padre residente negli Stati Uniti se la figlia si oppone in sede di audizione. Infatti la chiara e univoca manifestazione di diniego della bambina, che costituisce condizione ostativa al rientro, non può essere disattesa dal giudice italiano senza procedere a un autonomo approfondimento istruttorio a fronte, soprattutto, di...
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18093
Quando sia pendente un giudizio di separazione o divorzio o ex art. 319 c.c. le azioni dirette ad ottenere provvedimenti limitativi della responsabilità genitoriale spettano al Tribunale ordinario o alla Corte d’appello. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 14 settembre 2016, n. 18093 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 7 settembre 2016, n.17676
In caso di separazione tra un cittadino italiano e uno britannico, spetta al Giudice italiano la giurisdizione in tema di separazione; mentre al Giudice inglese quella in tema di responsabilità genitoriale qualora i figli sia stabilmente residenti nel Regno Unito SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE SENTENZA 7 settembre 2016, n.17676 Svolgimento del processo Con...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 aprile 2016, n. 7161. Nei procedimenti di cui agli artt. 330 e 333 cod. civ., l’attribuzione della competenza territoriale al tribunale per i minorenni del luogo nel quale si trovi la residenza o la dimora abituale del minore al momento dell’instaurazione del procedimento rimane ferma anche qualora si verifichi lo spostamento in corso di causa della residenza anagrafica o del domicilio del minore, derivante dal trasferimento del genitore con il quale egli convive, trovando applicazione anche in tal caso il principio generale della perpetuatio jurisdictionis, il quale risponde ad ineliminabili esigenze di certezza ed effettività della tutela giurisdizionale, e prevale pertanto su quello di prossimità, tutte le volte in cui il provvedimento in relazione al quale occorre individuare il giudice competente sia lo stesso richiesto con il ricorso introduttivo o con altra istanza che s’inserisca incidentalmente nella medesima procedura
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI ORDINANZA 12 aprile 2016, n. 7161 Fatto Con decreto del 2 marzo 2015, il Tribunale per i minorenni di Bologna ha dichiarato la propria incompetenza funzionale in ordine al ricorso proposto dal Pubblico Ministero nell’interesse delle minori S.V. ed A. , rilevando che nel corso del procedimento la madre...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 ottobre 2014, n. 21206. In tema di adozione di minore, la situazione che giustifica l'affidamento eterofamiliare, a norma della legge n. 184 del 1983 e quella che conduce alla pronuncia di adottabilità, si differenziano, in quanto la mancanza di un ambiente familiare idoneo è considerata, nel primo caso, temporanea e superabile con il detto affidamento, mentre, nel secondo caso, si ritiene che essa sia insuperabile e che non vi si possa ovviare se non per il tramite della dichiarazione di adottabilità
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 8 ottobre 2014, n. 21206 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALVAGO Salvatore – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. MERCOLINO Guido – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 luglio 2014, n. 16648. In un conflitto tra un genitore italiano ed una madre brasiliana per la dimora del minore si deve guardare alla residenza abituale del figlio, ed al suo inserimento nel tessuto sociale, non essendo sufficiente il semplice rientro in patria della madre, dopo dieci anni vissuti in Italia, per determinarne il trasferimento oltreoceano. Inoltre, il bambino deve essere sempre ascoltato ma è possibile delegare tale attività ai servizi territoriali per garantire la speditezza del procedimento
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 luglio 2014, n. 16648 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 febbraio 2014, n. 4176. Il provvedimento emesso ai sensi dell’art. 709 ter cod. proc. civ., con il quale il giudice, nella controversia insorta tra i genitori in ordine all’esercizio della potestà genitoriale, abbia irrogato una sanzione pecuniaria o condannato al risarcimento dei danni il genitore inadempiente agli obblighi posti a suo carico, rivestendo i caratteri della decisorietà e della definitività all’esito della fase del reclamo (a differenza delle statuizioni relative alle modalità di affidamento dei minori), è ricorribile per cassazione ai sensi dell’art. 111 Cost
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 febbraio 2014, n. 4176 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, la Corte d’Appello di Campobasso, in ordine al giudizio di separazione personale tra i coniugi A.Z. ed A.P., per quel che ancora interessa, confermando la pronuncia di primo grado, infliggeva all’appellante A.Z., affidataria esclusiva dei figli...
Corte Costituzionale, sentenza n. 7 del 23 gennaio 2013. Non perde la patria potestà il genitore che sia condannato per soppressione di stato (per non avere dichiarato la nascita di un figlio nei tempi previsti)
CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA N. 7 23 GENNAIO 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Alfonso QUARANTA; Giudici : Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA, Mario Rosario...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 13 settembre 2012, n. 15341. Il provvedimento che dichiara la decadenza della potestà genitoriale non è impugnabile per cassazione
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 13 settembre 2012, n. 15341 Svolgimento del processo 1. – Con decreto depositato in data 10 giugno 2011, il Tribunale per i minorenni di Trieste dichiarò la decadenza di V.G. e P.P. , coniugi separati, dalla potestà sui figli minori C. e F. , disponendo il collocamento...