Consiglio di Stato, sezione quarta, Sentenza 15 maggio 2018, n. 2868. E’ del tutto irrilevante che sia decorso il termine decennale previsto dall’art. 28 della L. Urbanistica n. 1150 del 1942, atteso che detto termine riguarda gli interventi edilizi autorizzati dal piano di lottizzazione ma non riguarda la disciplina del territorio e la destinazione delle...
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 18 settembre 2017, n. 4352
Il potere di pianificazione urbanistica non è funzionale solo all’interesse pubblico all’ordinato sviluppo edilizio del territorio in considerazione delle diverse tipologie di edificazione distinte per finalità (civile abitazione, uffici pubblici, opifici industriali e artigianali, etc.), ma è anche rivolto alla realizzazione coordinata di una pluralità di interessi pubblici (anche di quelli ambientali fino al punto...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 agosto 2017, n. 4063
Costituisce ambito di ampia discrezionalità il disegno urbanistico espresso da uno strumento di pianificazione generale, o da una sua variante, che rispecchia non soltanto scelte strettamente inerenti all’organizzazione edilizia del territorio, bensì afferenti anche al più vasto e comprensivo quadro delle possibili opzioni inerenti al suo sviluppo socio-economico; tali scelte non sono condizionate dalla pregressa...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 21 dicembre 2015, n. 5800. La scelta del tracciato e delle caratteristiche di un’opera pubblica rientra nell’ambito demandato alla discrezionalità tecnica e amministrativa dell’amministrazione procedente (ex multis, Cons. Stato sentenza n. 8786/2009) ed è sindacabile solo quanto alla sua intrinseca irragionevolezza, contraddittorietà e vessatorietà
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 21 dicembre 2015, n. 5800 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3853 del 2008, proposto da: Comune di Civitanova Marche; contro Sa. Spa ed altri (…); per la...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 maggio 2015, n. 2588. In tema di piano regolatore; la differenza tra “vigenza” di un provvedimento (ne dà atto la nota comunale n. 5493 del 12 maggio 2008, con riferimento alla pubblicazione nel BUR) e la sua “esecutività”, indicando l’un vocabolo la dimensione di giuridica esistenza di un provvedimento e l’idoneità di esso, non necessariamente attuale, a produrre effetti fin quando non venga rimosso e individuando il secondo la qualità dell’atto di produrre in concreto tali suoi effetti giuridic
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 25 maggio 2015, n. 2588 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA ex artt. 38 e 60 c.p.a., sul ricorso n. 2175/2015 RG, proposto dal Comune di Felino (PR), in persona del Sindaco pro tempore,...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 26 febbraio 2015, n. 962. Le scelte compiute dall’Amministrazione in sede di variante sono espressione dell’ampia discrezionalità tecnica di cui essa dispone in materia e dalla quale discende la loro sindacabilità solo nei ristretti limiti costituiti dalla manifesta illogicità arbitrarietà ed evidente travisamento dei fatti
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 26 febbraio 2015, n. 962 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4069 del 2009, proposto da: Ri.Pa., rappresentato e difeso dagli avv. Ro.De., Ga.Pa., con domicilio eletto presso...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 12 febbraio 2015, n. 756. In tema di Piano di zona per l’edilizia economica e popolare, la decadenza di detti piani, se certamente comporta la caducazione delle dichiarazioni di pubblica utilità ex lege e dei vincoli espropriativi che ne derivano ai sensi dell’art. 9 della legge 18 aprile 1962, nr. 167, fa salvo però il vincolo conformativo derivante dalle destinazioni di zona che il Piano, in quanto strumento attuativo del P.R.G.
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 12 febbraio 2015, n. 756 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2174 del 2014, proposto da: Em.Gu., rappresentato e difeso dall’avv. An.Ba., con domicilio eletto presso Ar.Po. in...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 gennaio 2015, n. 60. Integra il reato previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, articolo 44, lettera a), la violazione delle distanze minime previste dalle norme tecniche di attuazione del piano regolatore comunale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 gennaio 2015, n. 60 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. MENGONI...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 13 gennaio 2015, n. 49. Se sussiste una discrasia tra parte normativa e parte grafica delle prescrizioni di PRG, torna pienamente applicabile al caso di specie la regula iuris secondo cui nel contrasto tra normativa e segno grafico occorre dare prevalenza alla prima. Trattasi di un indirizzo ermeneutico del tutto coerente e che si affianca a quello per il quale, in omaggio al principio generale di tutela dell'affidamento, in caso di contrasto tra tavole planimetriche allegate allo strumento urbanistico, il dubbio circa la disciplina di Piano da applicare ad un determinata area va risolto nel senso meno oneroso per la proprietà.
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 13 gennaio 2015, n. 49 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9634 del 2011, proposto da: Comune di Ruvo di Puglia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 dicembre 2014, n. 6337. La immanenza del potere pianificatorio comunale non può giustificare lo stravolgimento della regola procedimentale secondo la quale la sequenza “ordinata” della approvazione del piano è scandita da una serie di passaggi -adozione, pubblicazione, presentazione delle osservazioni, controdeduzioni, approvazione- che non consente di “inserire” nuove determinazioni modificative del testo sul quale si era instaurato il contraddittorio, ben potendo invece, successivamente, l’amministrazione comunale intervenire con variante nel modificare il testo originario ove non rispondente (o non più rispondente) al pubblico interesse.
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 22 dicembre 2014, n. 6337 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3611 del 2014, proposto da: RI.GI. in proprio e quale Legale rappresentante dell’omonima Impresa Edile, rappresentato e...
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