Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 5 ottobre 2012 n. 39359.Peculato per l’impiegato delle Cassa di previdenza privata che si appropria del denaro degli iscritti anche se l’ente ha natura privata Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 ottobre 2012 n. 39359[1] Per la...
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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 settembre 2012, n. 33626. Peculato per il carabiniere che si appropri del cellulare dopo un sinistro
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 settembre 2012, n. 33626[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/09/peculato-per-il-carabiniere-che-si-appropri-del-cellulare-dopo-un-sinistro.html Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 23 agosto 2012, n. 33150. Reato di peculato e non di truffa per il medico dell’Azienda Sanitaria che svolge lavoro anche in un suo studio privato trattenendo le somme dovute per la sua prestazione, ne ometta il successivo versamento all’azienda sanitaria
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Sentenza del 23 agosto 2012, n. 33150 Osserva 1 – Con sentenza in data 18-2-08 il Tribunale di Napoli ha condannato PC previa esclusione della aggravante di cui all’art. 61, n. 9, c.p., contestata suo B), e previa concessione delle attenuanti generiche e di quelle di cui all’art. 323...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 31436 dell’ 1 agosto 2012. Reato di peculato per il Carabiniere che ricomensa con la droga (sottratta da una partita sequestrata) l’informatore
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 31436 dell’ 1 agosto 2012 Fatto 1.- La Corte d’appello di Firenze, con sentenza in data 24 marzo 2011, confermava la penale responsabilità di D. S. per i reati, avvinti ex cpv. art. 81 c.p., di peculato (ex art. 314 c.p.: capo e della rubrica) e illecita...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 giugno 2012, n. 23777. La differenza tra truffa aggravata e peculato
La massima La nozione di possesso o di disponibilità, quale presupposto del delitto di peculato, fa riferimento a un potere di fatto o a una disponibilità giuridica sul bene, con il necessario collegamento ovviamente all’ufficio cui il pubblico ufficiale è preposto anche per effetto di semplice occasionalità o in dipendenza di una prassi più o...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 gennaio 2012 n. 2660. Punito con la reclusione l’utilizzo di un mezzo militare per fini privati da parte di un carabiniere
Corte di Cassazione – Sezione I, sentenza 23 gennaio 2012 n. 2660.Punito con la reclusione l’utilizzo di un mezzo militare per fini privati da parte di un carabiniere Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 gennaio 2012 n. 2660 Con la sentenza in commento, la Cassazione respinge, il ricorso del milite non...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 maggio 2011, n. 1709. I tabaccai essendo pubblici ufficiali, quando svolgono l’attività di riscossione delle tasse automobilistiche, possono rispondere anche di peculato
La massima I tabaccai che svolgono l’attività di riscossione delle tasse automobilistiche rivestono la qualifica pubblicistica di agente contabile; integra il delitto di peculato per appropriazione la condotta del concessionario della riscossione delle imposte che omette di versare le somme di denaro ricevute nell’adempimento della funzione pubblica di riscossione, atteso che quel denaro entra nella...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 maggio 2011, n. 17106. Le differenze tra truffa, peculato, appropriazione indebita
Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 3.5.2011, n. 17106. Le differenze tra truffa, peculato, appropriazione indebita La massima Si verte nell’ipotesi di truffa quando gli artifizi o raggiri vengono posti in essere al fine di impossessarsi del bene e, quindi, l’impossessamento sia una conseguenza della condotta fraudolenta; al contrario, quando gli artifizi o...
Corte di Cassazione, VI sezione, sentenza n. 36718 dell’11 ottobre 2011. La mancata produzione delle ricevute delle operazioni effettuate dal sindaco con la carta di credito, per svolgere la funzione rappresentativa esterna, non può, senza altra prova, determinare il reato di peculato continuato
Corte di Cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 11 ottobre 2011 n. 36718. La mancata produzione delle ricevute delle operazioni effettuate dal sindaco con la carta di credito, per svolgere la funzione rappresentativa esterna, non può, senza altra prova, determinare il reato di peculato continuato Il testo integrale Corte di Cassazione, VI sezione,...