Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2417. Al fine della validità dell’accertamento della violazione del divieto di sosta
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2417. Al fine della validità dell’accertamento della violazione del divieto di sosta

Al fine della validità dell’accertamento della violazione del divieto di sosta, è sufficiente che vi sia la visibilità di un sol tipo di segnaletica (verticale o orizzontale) anche in difetto della compiuta e contemporanea visibilità di entrambi i detti tipi di segnaletica. Ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2417 Data udienza 27 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 marzo 2017, n. 7949
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 marzo 2017, n. 7949

Per la segnalazione della presenza di autovelox è prevista una distanza massima di 4 chilometri a cui può essere posto l’apparecchio. Nel caso è stata ritenuta legittima una multa elevata a più di un chilometro dalla segnalazione della presenza di autovelox Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 28 marzo 2017, n. 7949 REPUBBLICA...

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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 16 maggio 2016, n. 9972.

E’ nulla la multa per eccesso di velocità se il Comune non prova di aver provveduto alla taratura annuale dell’autovelox Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 16 maggio 2016, n. 9972 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 dicembre 2014, n. 27348. Legittima la multa se il giallo non è inferiore a tre secondi

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 dicembre 2014, n. 27348   REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. BIANCHINI Bruno – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – rel. Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 24 novembre 2014, n. 24939. In tama di applicazione dell'art. 7, 8 comma, 2 periodo del Codice della strada. La norma richiamata impone ai Comuni l'obbligo di individuare, in parte delle aree destinate a sosta con dispositivi di controllo della durata o nelle immediate vicinanze delle stesse, adeguati spazi destinati a parcheggio non soggetto alle limitazioni suddette. Tale dovere, tuttavia, può subire deroghe ove ricorra una qualsiasi tra le ipotesi elencate dalla disposizione in esame. La deroga all'obbligo di istituzione di zone di sosta libere, nel caso di specie, appare ampiamente motivata dalla qualificazione della via delle accertate infrazioni quale strada satura. La scelta discrezionale compiuta, quindi, è sorretta, ai sensi dell'art. 3 della l. n. 241/1990, da un'adeguata motivazione, idonea ad escludere qualsiasi vizio di violazione di legge. Alla luce di ciò, la contestazione delle scelte di merito compiute dal Comune nell'individuazione delle aree di cui sopra sono inammissibili in sede di legittimità. Ne consegue che la censura effettivamente mossa concerne non tanto la presunta sostituzione della Corte Distrettuale all'amministrazione comunale nella valutazione della sussistenza di ragioni idonee alla deroga in esame, quanto, piuttosto, il mancato svolgimento da parte del giudice a quo, in contrasto con il giudice di prime cure, di un sindacato sugli apprezzamenti di merito effettuati dall'amministrazione comunale. Tuttavia, il riconoscimento in capo all'Autorità Giudiziaria Ordinaria di un potere di sindacato incidentale dei provvedimenti amministrativi limitato alla mera legittimità, e non anche esteso al loro merito, osta all'accoglimento della doglianza proposta.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 24 novembre 2014, n. 24939 Considerato in fatto M.E. e C.G. , ciascuna con più separati ricorsi regolarmente notificati e depositati dinanzi all’Ufficio di Giudice di Pace di Trento, proponevano opposizione avverso più Verbali di Accertamento elevati dalla Polizia Municipale di Trento, nei quali si contestava loro la...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 16 ottobre 2014, n. 21914. Individuazione del giudice competente in sede di opposizione, avverso il preavviso di fermo amministrativo conseguente all'irrogazione di sanzioni amministrative per violazioni del C.d.S., fondata sulla contestazione dei titoli cui il preavviso di fermo amministrativo è riferito

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 16 ottobre 2014, n. 21914 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere...