Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 13 giugno 2019, n. 15869. La massima estrapolata: In tema di obbligazioni solidali, la prescrizione eccepita da uno dei coobbligati ha effetto estintivo del rapporto obbligatorio anche nei confronti degli altri, ogniqualvolta dalla mancata estinzione generalizzata possano derivare effetti pregiudizievoli per il soggetto eccipiente, e sempre che il...
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 febbraio 2018, n. 3404. Nei rapporti interni tra i condebitori solidali cessa di operare il vincolo della solidarietà, imposta a garanzia e nell’interesse del creditore, e torna ad avere esclusiva rilevanza il principio della parzialità dell’obbligazione
Nei rapporti interni tra i condebitori solidali cessa di operare il vincolo della solidarietà, imposta a garanzia e nell’interesse del creditore, e torna ad avere esclusiva rilevanza il principio della parzialità dell’obbligazione, e, pertanto, nel caso di parziale pagamento del debito solidale al condebitore solvente spetta l’azione di regresso ex art. 1299 c.c. nei confronti...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 10 febbraio 2017, n. 3626
Nell’ipotesi di condebitori l’onere della prova a superare l’eventuale situazione di dubbio spetta a quella delle parti (attore o convenuto a seconda delle richieste superiori, pari o inferiori al 50%) che via abbia interesse. Così l’interesse sarà dell’attore se pretende il rimborso di una somma superiore alla metà; sarà, invece, del convenuto se intende opporsi...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 gennaio 2015, n. 1453. Nell'ipotesi di adempimento parziale dell'obbligazione da parte di uno dei coobbligati solidali, con relativa quietanza rilasciata dai creditori senza alcuna riserva di questi di agire verso lo stesso debitore per il residuo, è integrata la fattispecie di presunzione di rinuncia alla solidarietà disciplinata dall'art. 1311, n. 1 cod. civ., e conseguente conservazione dell'azione in solido verso gli altri obbligati solidali ai sensi del primo comma dello stesso articolo, non assumendo rilievo la riserva di agire verso gli altri obbligati ai sensi dell'art. 1301 cod. civ., che regola la diversa fattispecie di remissione del debito a favore di uno dei debitori solidali
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 27 gennaio 2015, n. 1453 Svolgimento del processo 1. L.F.P. , C.G. e N.S. convennero in giudizio La.Sa. e An.Ma. e chiesero il pagamento, in solido, del compenso residuo (pari a Euro 38.734,27), essendo le convenute obbligate quali debitrici solidali. Esposero: – di essere stati componenti del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 ottobre 2014, n. 22231. In ipotesi di transazione non soggetta all'art. 1304 cc perché relativa alla sola quota del debitore transigente, qualora risulti che la transazione ha avuto ad oggetto solo la quota del condebitore che l’ha stipulata, il residuo debito gravante sugli altri debitori in solido è destinato a ridursi in misura corrispondente all'ammontare di quanto pagato dal condebitore che ha transatto solo se costui ha versato una somma pari o superiore alla sua quota ideale di debito; se invece il pagamento è stato inferiore alla quota che faceva idealmente capo al condebitore che ha raggiunto l'accordo transattivo, il debito residuo gravante sugli altri coobbligati deve essere ridotto in misura proporzionale alla quota di chi ha transatto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 ottobre 2014, n. 22231 Svolgimento del giudizio Nel dicembre 1995 C.B. proponeva opposizione avverso il decreto con il quale veniva ingiunto di pagare a N.D. , titolare dell’omonima impresa edile, la somma di L. 5.742.118 a titolo di saldo di lavori di ristrutturazione edilizia. Chiedeva che, revocato...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 giugno 2013, n. 16117. Il principio di cui all’art. 1306, comma 2, c.c. – che consente al coobbligato solidale di opporre al creditore il giudicato formatosi in favore di altro condebitore – trova un limite nel caso in cui il condebitore convenuto sia a sua volta vincolato da altro giudicato, favorevole al creditore
La massima Il principio di cui all’art. 1306, comma 2, c.c. – che consente al coobbligato solidale di opporre al creditore il giudicato formatosi in favore di altro condebitore – trova un limite nel caso in cui il condebitore convenuto sia a sua volta vincolato da altro giudicato, favorevole al creditore. SUPREMA CORTE DI...