Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3306. Va dichiarata la litispendenza anche se in una delle due cause in cui si chiede il risarcimento del danno sono presenti altre parti
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3306. Va dichiarata la litispendenza anche se in una delle due cause in cui si chiede il risarcimento del danno sono presenti altre parti

Va dichiarata la litispendenza anche se in una delle due cause in cui si chiede il risarcimento del danno sono presenti altre parti Ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3306 Data udienza 4 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 dicembre 2013, n. 27846. A norma dell’art. 39, primo comma, cod. proc. civ., qualora la medesima causa venga introdotta davanti a giudici diversi, quello successivamente adito è tenuto a dichiarare la litispendenza, rispetto alla causa identica precedentemente iniziata, anche se questa, già decisa in primo grado, penda davanti al giudice dell’impugnazione

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 12 dicembre 2013, n. 27846 Svolgimento del processo 1. Con citazione del 15 dicembre 2009, M..P. citava dinnanzi al Tribunale di Orvieto Banca Intesa san Paolo s.p.a. chiedendo, come titolare del contratto di deposito titoli sul quale era stato effettuato in data 26 febbraio 1999 l’acquisto di obbligazioni...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8354. In caso di trasferimento dell’azione civile in sede penale l’estinzione non opera su eccezione di parte ma può essere dichiarata d’ufficio se persiste la situazione di litispendenza e non ci sia stata pronuncia sull’azione civile in sede penale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8354[1] Che la rinuncia agli atti del giudizio di cui parla l’art. 75 Cpp non sì identifichi con l’istituto previsto dall’art. 306 cod, proc. civ. appare palese, sol che si consideri che l’effetto estintivo non può seguire all’accettazione della controparte, in...