Va dichiarata la litispendenza anche se in una delle due cause in cui si chiede il risarcimento del danno sono presenti altre parti Ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3306 Data udienza 4 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 febbraio 2016, n. 2180. Gli istituti della litispendenza e della continenza (che regolano la competenza per territorio), operano soltanto fra cause pendenti dinanzi a uffici giudiziari diversi, secondo quanto reso evidente dal dato testuale dell’articolo 39 del Cpc. Deriva da quanto precede, pertanto, che se le cause identiche o connesse, pendano dinanzi al medesimo ufficio giudiziario, trovano applicazione gli articoli 273 e 274 del Cpc, ovvero, quando ragioni di ordine processuale impediscano la riunione e una causa sia pregiudiziale rispetto all’altra o sia già giunta a sentenza, gli istituti della sospensione, di cui agli articoli 295 e 337 del Cpc.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 4 febbraio 2016, n. 2180 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Maria Rosa – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 27 marzo 2015, n. 6276. Ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, come integrato dall’art. 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 14, l’opposizione al decreto ingiuntivo, emesso dalla sezione distaccata di tribunale prima della sua soppressione, si propone davanti al tribunale che ne costituiva la sede principale, anche nel caso che, a decorrere dal 13 settembre 2013 – data di efficacia del predetto decreto legislativo n. 155 del 2012 – la porzione del territorio della sede distaccata soppressa sia stata attribuita al circondario di un tribunale diverso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 27 marzo 2015, n. 6276 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 dicembre 2013, n. 27846. A norma dell’art. 39, primo comma, cod. proc. civ., qualora la medesima causa venga introdotta davanti a giudici diversi, quello successivamente adito è tenuto a dichiarare la litispendenza, rispetto alla causa identica precedentemente iniziata, anche se questa, già decisa in primo grado, penda davanti al giudice dell’impugnazione
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 12 dicembre 2013, n. 27846 Svolgimento del processo 1. Con citazione del 15 dicembre 2009, M..P. citava dinnanzi al Tribunale di Orvieto Banca Intesa san Paolo s.p.a. chiedendo, come titolare del contratto di deposito titoli sul quale era stato effettuato in data 26 febbraio 1999 l’acquisto di obbligazioni...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8354. In caso di trasferimento dell’azione civile in sede penale l’estinzione non opera su eccezione di parte ma può essere dichiarata d’ufficio se persiste la situazione di litispendenza e non ci sia stata pronuncia sull’azione civile in sede penale
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8354[1] Che la rinuncia agli atti del giudizio di cui parla l’art. 75 Cpp non sì identifichi con l’istituto previsto dall’art. 306 cod, proc. civ. appare palese, sol che si consideri che l’effetto estintivo non può seguire all’accettazione della controparte, in...