Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 settembre 2016, n. 17914
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 settembre 2016, n. 17914

Legittimo il licenziamento del portiere di un albergo di lusso che sottrae copie di giornali destinati ai clienti e li restituisce al giornalaio   Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 12 settembre 2016, n. 17914 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 agosto 2016, n. 17108
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 agosto 2016, n. 17108

La L. n. 604 del 1966, articolo 5, attribuisce inderogabilmente al datore di lavoro l’onere di provare la sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento, sicche’ il giudice non puo’ avvalersi del criterio empirico della vicinanza alla fonte di prova per derogare alla norma citata, criterio il cui uso e’ consentito solo...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 agosto 2016, n. 15989
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 agosto 2016, n. 15989

Il lavoratore, al quale sia stato contestato in sede disciplinare di avere svolto un altro lavoro durante un’assenza per malattia, ha l’onere di dimostrare la compatibilità dell’attività con la malattia impeditiva della prestazione lavorativa contrattuale e la sua inidoneità a pregiudicare il recupero delle normali energie psico-fisiche, restando, peraltro, le relative valutazioni riservate al giudice...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 luglio 2016, n. 13787
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 luglio 2016, n. 13787

In materia di licenziamenti disciplinari, deve escludersi che, ove un determinato comportamento del lavoratore, invocato dal datore di lavoro come giusta causa di licenziamento, sia contemplato dal contratto collettivo come integrante una specifica infrazione disciplinare cui corrisponda una sanzione conservativa, essa possa formare oggetto di una autonoma e più grave valutazione da parte del giudice...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 giugno 2016, n. 12205
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 giugno 2016, n. 12205

La valutazione della proporzionalita’ tra il comportamento illecito del lavoratore dipendente e la sanzione irrogata sul piano disciplinare costituisce un apprezzamento di fatto che deve essere condotto non in astratto ma con specifico riferimento a tutte le circostanze del caso concreto, inquadrando l’addebito nelle specifiche modalita’ del rapporto e tenendo conto non solo della natura...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 maggio 2016, n. 11130
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 maggio 2016, n. 11130

Licenziamento per il dirigente medico della Asl che nell’ambito della sua attività libero professionale extra moenia rilasci un certificato di idoneità per il conseguimento del porto d’armi   Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 30 maggio 2016, n. 11130 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2016, n. 10839
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2016, n. 10839

Nullo perché non tempestivo il licenziamento disciplinare del dipendente di un istituto di credito. Il meccanismo di controllo centralizzato utilizzato dalla banca per il monitoraggio che segnalava subito le operazioni potenzialmente anomale consentiva di evitare il ritardo nella contestazione Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 25 maggio 2016, n. 10839 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 maggio 2016, n. 9904.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 maggio 2016, n. 9904.

Il lavoratore non è licenziabile sulla supposta irregolarità della timbratura del badge quando il sistema stesso sia poco affidabile e preveda come nel caso concreto la rilevazione del cartellino a meno di 3 metri dal lettore Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 maggio 2016, n. 9904 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 maggio 2016, n. 10069
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 maggio 2016, n. 10069

a) “Il datore di lavoro ha il potere, ma non l’obbligo, di controllare in modo continuo ed assiduo i propri dipendenti contestando loro immediatamente qualsiasi infrazione al fine di evitarne un possibile aggravamento: un obbligo siffatto, non previsto da alcuna norma di legge ne’ desumibile dai principi di correttezza e buona fede di cui agli...