Ai fini della configurabilita’ della contravvenzione prevista dalla L. 30 aprile 1962, n. 283, articolo 5, lettera b, che vieta l’impiego nella produzione di alimenti, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione, non e’ necessario che quest’ultimo si...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 27 luglio 2017, n. 37430
Esclusa la tenuità del fatto per il gestore del locale pubblico nel quale sono riscontrate carenze igienico sanitarie Sentenza 27 luglio 2017, n. 37430 Data udienza 4 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAVALLO Aldo – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 settembre 2016, n. 40324
In tema di disciplina degli alimenti, il legale rappresentante di una società gestrice di una catena di punti vendita o supermercati non è per ciò solo responsabile, qualora essa sia articolata in plurime unità territoriali autonome, ciascuna affidata ad un soggetto qualificato ed investito di mansioni direttive, in quanto la responsabilità del rispetto dei requisiti...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 38841
La messa in vendita di prodotti scaduti di validità integra il delitto di cui all’art. 516 cod. pen. (vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine) solo qualora sia concretamente dimostrato che la singola merce abbia perso le sue qualità specifiche, atteso che il superamento della data di scadenza dei prodotti alimentari non comporta necessariamente...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 novembre 2015, n. 44335. È il direttore del singolo punto vendita e non il rappresentante legale della catena di supermercati a rispondere penalmente della vendita di prodotti in cattivo stato di conservazione. A meno che non si accerti la presenza di un vizio a monte come, per esempio, la mancata adozione da parte dell’intera azienda delle procedure comunitarie sul controllo dei prodotti
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 novembre 2015, n. 44335 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 ottobre 2015, n. 40772. In merito alla contravvenzione prevista dall’articolo 5, lett. b), della L. 30 aprile 1962, n. 283, norma che punisce la detenzione per la vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione, viene sancito che l’inosservanza delle norme tecniche di buona conservazione integra violazione dell’ordine alimentare: si tratta di un reato di danno che non presuppone la sussistenza di lesioni alla salute.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 ottobre 2015, n. 40772 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ANDRONIO Alessandro...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 ottobre 2014, n. 41383. Condannato alla pena di € 800 di ammenda per il reato di cui agli articoli 5, lett. b), e 6 L.283/1962 perché deteneva alimenti in stato di cattiva conservazione per somministrarli a clienti di una mensa aziendale da lui gestita. Quello che è stato contestato all'imputato è riconducibile alla violazione delle regole sulla modalità di conservazione, in quanto i prodotti da lui detenuti risultavano "confezionati in modo anonimo e senza alcuna etichettatura
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 ottobre 2014, n. 41383 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 28 gennaio 2013 il Tribunale di Parma ha condannato G.R. alla pena di € 800 di ammenda per il reato di cui agli articoli 5, lett. b), e 6 1.283/1962 perché deteneva alimenti in stato di...